Si arricchisce di un nuovo e pericoloso capitolo la vicenda delle perquisizioni in casa Juventus. Come riferito da Repubblica, il nuovo filone non riguarda solo il tema delle plusvalenze ma anche quello del taglio degli ingaggi in epoca pandemica. Di seguito tutti i dettagli.
Repubblica oggi in edicola affronta il discorso relativo al nuovo filone d’indagine sulle plusvalenze e sull’inchiesta del taglio degli stipendi in casa Juventus durante la pandemia da Covid-19. Tra i documenti sequestrati a dicembre, nelle accuse dei PM ci sarebbe il fatto che sarebbero emersi indizi riguardo la creazione di moltissimi accordi riservati e non custoditi negli archivi della società e nemmeno depositati presso gli organi competenti. In questo modo il club bianconero, per l’accusa, avrebbe sostanzialmente ridotto l’importo delle uscite dai bilanci riducendo in maniera del tutto fittizia i costi per il monte stipendi. Perquisizioni che accendono ancora di più le le luci sull’inchiesta dopo la ricerca della famosa “carta segreta di Ronaldo” e che tira in ballo quattro famosi studi legali e i professionisti degli stessi che gestiscono gli interessi di Bonucci, Danilo, Cuadrado, Ramsey e Kulusevski.