Juventus, il gioco di Pirlo: possesso e un occhio a De Zerbi
Una delle curiosità più grandi, ai nastri di partenza di questa Serie A, era sapere con che modulo e in che modo la Juventus del nuovo allenatore, Andrea Pirlo, avrebbe giocato.
Arrivati a circa metà stagione abbiamo un’idea più chiara di quello che Pirlo vuole vedere dalla sua squadra, anche se lo stesso allenatore bianconero ha dovuto adattarsi e cambiare qualcosa in corsa. Grazie ai dati forniti dal sito fbref.com, possiamo farci un’idea di come la Juventus gestisca i momenti della partita in cui ha il pallone tra i piedi.
Innanzitutto, la Juventus è la squadra in questo campionato ad aver compiuto più passaggi durante una fase di gioco attivo, non contando le palle inattive quindi. Ben 11296, davanti a Sassuolo con 11008 e Napoli con 10902. Sintomo, questo, di quanto sia importante per la squadra bianconera mantenere il possesso palla, senza forzare la giocata. Allo stesso tempo, questo modo di giocare si è tradotto sul campo – soprattutto nella prima parte di stagione – in un giro palla sterile, perché compiuto sotto ritmo, e che ha sottolineato la fatica della squadra a trovare gli spazi quando le difese sono schierate.
La ricerca degli spazi in campo aperto e le verticalizzazioni, però, sono uno dei punti su cui Pirlo ha lavorato e sta lavorando. La difficoltà ad andare in verticale si era ampiamente vista anche nella scorsa stagione ed era una delle cose che non erano funzionate durante la gestione Sarri. In egual modo, queste criticità sono emerse all’inizio dell’esperienza di Pirlo. Ora, la Juventus sembra aver trovato una quadra e la squadra riesce a trovare gli uomini liberi in campo aperto. Anche in questo caso, sono i numeri a raccontarlo: i bianconeri sono la squadra di Serie A che ha compiuto il maggior numero di passaggi filtranti dai difensori: 29. Dietro si posizionano la Roma con 27 e il Milan con 21.
A raccontarci qualcosa in più sulle indicazioni di Pirlo alla squadra sono i dati relativi al tipo di passaggi. La Juventus è la squadra in Serie A che ha compiuto meno passaggi alti – passaggi che, al massimo della loro parabola, superano l’altezza delle spalle – il Verona capolista di questa speciale classifica ne ha confezionati quasi mille in più. Di conseguenza, i bianconeri sono al secondo posto per passaggi rasoterra completati; meglio della squadra di Pirlo ha fatto solo il Sassuolo: 9287 contro 9260.
Uno spunto interessante che ci viene restituito da questi dati è che nelle graduatorie sul numero o i tipi di passaggi spesso Juventus e Sassuolo sono vicine. Prima di arrivare alla Juventus, Pirlo ha seguito molto il lavoro di De Zerbi e ne ha preso spunto e questo sembra emergere dai numeri prodotti dalle due squadre.