Cristiano Giuntoli ha parlato del presente e del futuro della Juventus.
La Juventus è stata l’indiscussa protagonista del calciomercato estivo. Sono stati tanti campioni approdati nel capoluogo torinese alla corte di Thiago Motta. In tal senso, Cristiano Giuntoli ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, nel corso della quale ha toccato vari argomenti, dalla scelta del tecnico alla gestione dei costi e del bilancio. L’unico no comment riguarda Massimiliano Allegri Di seguito le sue parole.
L’approccio: “Non esiste alcun metodo Giuntoli. L’obiettivo era abbassare il monte ingaggi e l’età media della rosa ed è ciò che abbiamo fatto. La Juventus è una società proiettata al successo. Noi dobbiamo cercare di avere equilibrio finanziario associato ad un’elevata competitività per riportare il club dive merita“.
Sulla lotta scudetto e Osimhen: “È presto per dire se la Juventus possa essere una contendente al titolo. Per ora vedo favoriti Inter e Napoli. La prima è completa ed esperta, la seconda ha cambiato strategia e sta sviluppando una mentalità vincente. Probabilmente l’operazione che ha visto Victor coinvolto è stata la più complessa. Ci ho messo quattro mesi a portarlo in azzurro. Probabilmente sarebbe stato meglio venderlo prima ma De Laurentiis è un imprenditore sveglio ed astuto e sa cosa fare“.
Sul mercato: “Calafiori è un rimpianto per il calcio italiano. È necessario interrogarsi sul fatto che non si ha avuto la forza di trattenere un calciatore di così alto profilo. Per quanto riguarda Federico Chiesa, la Juventus è sempre stata molto chiara con lui ed il suo entourage ed alla fine abbiamo trovato la sistemazione migliore per tutti quanti. È molto forte e gli auguriamo il meglio. Di Allegri, mi spiace, ma non parlo“.