Juventus, entusiasti per Kulusevski e scettici per Chiesa: la situazione si è ribaltata
Ad inizio stagione la Juventus accoglieva Dejan Kulusevski e Federico Chiesa nella propria rosa, con stati d’animo abbastanza diversi.
Juventus: Chiesa e Kulusevski, due facce della stessa medaglia
I tifosi erano entusiasti per l’arrivo dello svedese, ammirato con la maglia del Parma. Il gioiello ex Atalanta ha brillato nella scorsa stagione, portando i crociati ad una salvezza tranquilla a suon di giocate spettacolari, gol e assist (per la precisione 10 e 9 in 36 partite giocate in Serie A). Un bottino niente male per un classe 2000 che si affacciava per la prima volta nella massima categoria italiana.
Memori di quanto fatto nella scorsa stagione, i tifosi hanno accolto con tanto entusiasmo il nuovo gioiellino bianconero che, tra l’altro, non ha fatto attendere tanto prima di sfornare una grande giocato. Lo splendido gol contro la Sampdoria al debutto ha mandato in estasi addetti ai lavori e tifosi, abbagliati dal talento sprigionato dal mancino svedese. Con il tempo però l’entusiasmo si è affievolito: tra la poca continuità offertagli da Pirlo e un girovagare tattico continuo, Dejan Kulusevski si è perso senza riuscire più ad incidere.
Una parabola completamente opposta a quella di Federico Chiesa: l’ex viola è infatti approdato all’ombra dell’Allianz Stadium tra lo scetticismo generale, con diversi tifosi che ritenevano troppi 50 milioni di euro per uno come lui. Eppure alla Fiorentina ha sempre fatto bene, dimostrando di essere un grande giocatore, ma risultando a tratti discontinuo e soprattutto poco appariscente. Il lavoro di Chiesa spesso non viene riconosciuto, si fa fatica ad individuarlo e anche per questo motivo non c’era stato grande entusiasmo attorno al suo arrivo.
Chiesa, come al solito, ha risposto sul campo: dopo un primo periodo (breve) di ambientamento, l’ex Fiorentina ha preso in mano le redini del gruppo e non le ha più mollate. Per Pirlo è diventato indispensabile e anche i numeri lo dimostrano: 12 gol e 10 assist in 32 partite giocate fino a questo punto della stagione. Numeri impressionanti per chi è stato catapultato in una realtà così grande da un momento all’altro. Chiesa ci ha messo poco a far sparire lo scetticismo presente sul suo conto.
La Juventus punta forte su di lui, così come con Kulusevski: il futuro è in ottimi piedi.