Juventus, emergenza difesa nel momento più delicato della stagione
La Juventus si trova in emergenza difesa nel momento più delicato della stagione. La notizia della positività di de Ligt è una vera e propria doccia gelata che rischia di depotenziare lo slancio dato dalla vittoria contro il Milan.
Non è solo l’assenza di un calciatore con grandi doti, o la coperta corta nel reparto, il ritorno in campo di de Ligt, dopo l’infortunio alla spalla, cambiò faccia alla squadra bianconera. Il centrale olandese è il miglior interprete di quello che vuole vedere Pirlo: aggressione alta e recupero palla istantaneo per andare a verticalizzare e ribaltare l’azione.
L’emergenza difesa della Juventus, inoltre, arriva dopo la vittoria contro il Milan, che dovrebbe dare il via alla rincorsa scudetto, e in un momento delicato per tutte le competizioni che ci sono in ballo. Domenica la squadra di Pirlo scenderà in campo contro il Sassuolo, mercoledì ci sarà la sfida al Genoa in Coppa Italia e la domenica dopo la Vecchia Signora torna a Milano per giocare contro l’Inter. Il mercoledì dopo, invece, ci sarà la finale di Supercoppa contro il Napoli.
Per quel che riguarda il reparto, invece, gli uomini a disposizione iniziano ad essere pochi. Bonucci diventa, ovviamente, intoccabile. Danilo, autore fin qui di una stagione di altissimo livello, dovrà essere impiegato, per forza di cose, sulla destra, al posto di Cuadrado. Da quella parte non ci sono alternative, l’unica riserva è il giovane Di Pardo dell’Under 23. Chiellini, entrato durante il match contro l’Udinese per giocare 8 minuti, non dà ancora garanzie dal lato fisico ed è improbabile un suo impiego continuo nel tour de force che vedrà la Juventus scendere in campo 6 volte in 20 giorni.
Potrebbe, allora, arrivare la grande occasione per Demiral. Il turco, secondo quanto riferito da Fanatik alcuni giorni fa, ha lamentato uno scarso impiego. Se Pirlo dovesse decidere di puntare su di lui, per sostituire de Ligt, Demiral dovrebbe cominciare a dimostrare di poter vestire la maglia bianconera con continuità. Fino ad oggi, l’avventura dell’ex Sassuolo alla Juve è stata un’altalena con grandi prestazioni ed errori grossolani, figli di un’impulsività che il calciatore deve attenuare se vuole crescere e migliorare. Inoltre, anche per quel che riguarda Demiral ci sono dubbi sulla sua tenuta fisica visto che gli manca il ritmo partita ed è reduce da un infortunio muscolare.
L’assenza di de Ligt, quindi, dovrebbe essere tamponata da due calciatori che non danno garanzie dal punto di vista fisico e per questo si può parlare di emergenza difesa per la Juventus. Un intervento sul mercato è da escludere e anche l’ipotesi di riportare Rugani alla Continassa visto che il centrale tricolore è rimasto fermo due mesi per un problema alla coscia.
Rimangono i giovani, punto fermo del nuovo ciclo Juventus inaugurato dall’esordio in panchina di Pirlo. In questo caso, più che di tenuta fisica è quella mentale a mancare. Dragusin è un centrale di difesa dal fisico imponente e dal futuro luminoso davanti. I bianconeri riuscirono a portarlo a Torino dopo aver sbaragliato la concorrenza di diverse big d’Europa, Atletico Madrid in testa. Resta, però, il fatto che ha 18 anni e 22 minuti giocati con la prima squadra sulle gambe.
In questo contesto, il ruolo di Pirlo sarà quello dell’alchimista alla ricerca della formula giusta nell’alternare e dare fiducia alle giuste pedine in modo da dare equilibrio ad un reparto che senza de Ligt ha già dimostrato di soffrire.