Juventus, Elkann alla Continassa primo passo verso la Rivoluzione?
Mercoledì, nel bel mezzo della settimana più grigia della storia recente bianconera, John Elkann è stato in visita alla Continassa, dove ha incontrato la dirigenza della Juventus e la squadra. Non è certo la prima volta che succede nell’arco della stagione, ma ma visto il momento è subito partita la corsa all’indiscrezione. In realtà, dall’incontro con il responsabile dell’area tecnica Fabio Paratici e il vice presidente Pavel Nedved non è venuto fuori nulla di speciale. Non è questo il momento di fare la rivoluzione, non ancora. E non è neanche detto che arriverà più in là.
C’è bisogno di una scossa, senza dubbio, per riportare la Juventus dove merita di stare e dove gli azionisti del club si aspettano che stia. Ma prima di tutto c’è bisogno di ricompattare un ambiente che si è improvvisamente scoperto fragile. Andrea Agnelli, che ha pranzato con John Elkann, è stato per una settimana intera sotto il fuoco incrociato di stampa e tifosi, trattato da tutti come un cospiratore per via del progetto SuperLeague. Andrea Pirlo, il cui futuro è sempre più lontano dalla Juventus, ha incassato quantomeno la fiducia a breve termine, conscio che le uniche chance di restare sulla panchina bianconera passano per la qualificazione alla prossima Champions League.
Chi si aspettava, già da ora, certezze riguardo al prossimo organigramma della Juventus, dovrà aspettare. Questo, però, non vuole certo dire che la proprietà sia felice, né tantomeno serena. Il caso Suarez, con Andrea Agnelli che ha scaricato la responsabilità su Paratici, ha aperto un’altra crepa. Che rischia di diventare un crepaccio, nel quale potrebbero sprofondare entrambi. Seguiti persino da Pavel Nedved, fin qui l’unico mai in discussione, ma che potrebbe ricoprire, in futuro, un ruolo diverso. La rivoluzione non è iniziata mercoledì, alla Continassa, ma sotto la cenere cova la brace del cambiamento in casa bianconera.