Federico Chiesa è finalmente esploso: la Juventus lo stava aspettando e ieri è arrivata probabilmente la consacrazione dell’ex Fiorentina.
Fin qui comunque l’esterno bianconero non aveva fatto male: tranne qualche incertezza nelle prime uscite, specialmente nelle ultime settimane ha dimostrato un’attitudine diversa e maggiormente positiva. A tutta fascia si sta trovando bene e, nonostante segni un minor numero di gol, si sta rivelando molto utile per la squadra. Chiesa riesce ad offrire copertura ma anche giocate tecniche importanti: dall’assist a Morata con il Benevento alla splendida conclusione di ieri con l’Atalanta, passando anche per il primo gol in Champions League contro il Ferençvaros. Tanti spunti interessanti per il giovane figlio di Enrico Chiesa, sempre più sulle orme del padre.
La prestazione di ieri è stata importante e ha inviato messaggi chiari a tutti: al momento Chiesa è inamovibile nello scacchiere di Pirlo. Tra il periodo no di Kulusevski, l’inadeguatezza di Ramsey e la forma fisica non eccelsa di Dybala, l’ex Fiorentina si sta dimostrando probabilmente il migliore insieme a Morata e De Ligt. Cristiano Ronaldo è sempre decisivo ma anche ieri è apparso leggermente sottotono dal punto di vista fisico, ma con lui anche altri calciatori.
La condizione fisica invece non è un problema per Chiesa, emerso anche ieri come tuttocampista di qualità. Corre tanto e recupera diversi palloni, ma poi riesce a smistarli anche con qualità e intelligenza. In fase di non possesso offre un apporto fondamentale, andando a dare spesso una mano a Cuadrado negli uno contro uno. In fase di possesso si fa trovare sempre in appoggio ai due centravanti, ma occhio anche a quando si accentra (come ieri) e scatena il suo destro. L’imprevedibilità fa parte del suo baglio e lo sta dimostrando partita dopo partita.
La Juventus ha trovato un calciatore completo e difficilmente ne farà a meno in vista delle prossime partite (contro Parma e Fiorentina). Pirlo è pronto ad affidarsi completamente a lui, e visto il momento (anche generale della squadra) non potrebbe essere altrimenti.