Juventus, Dybala pronto al rientro: come sarà gestito?

Paulo Dybala sarà convocato con il Torino. L’attaccante argentino della Juventus è finalmente tornato a disposizione di Andrea Pirlo e spera naturalmente di diventare fondamentale per la volata finale verso un posto in Champions League. L’Inter sembra infatti ormai irraggiungibile e di conseguenza sarebbe il caso di guardarsi anche alle spalle, con diverse squadre decise ad attaccare i primi quattro posti. Una di queste è senza dubbio il Napoli, che la Juventus sfiderà il 7 aprile alle 18.45. Una sfida particolare visto che si tratta di un recupero ma senza dubbio decisiva.

Qualora entrambe le squadre vincessero nel prossimo turno, si ritroverebbero allo scontro diretto con una distanza di appena 2 punti. La Juventus non può dunque permettersi ulteriori passi falsi dopo quello con il Benevento e per evitare ciò Pirlo spera di poter contare anche du Dybala.

L’argentino non è naturalmente nella miglior condizione possibile, ma in queste due settimane di sosta ha lavorato sodo per essere quantomeno a disposizione. Con il Torino sarà quasi sicuramente in panchina dopo essersi allenato in gruppo negli ultimi giorni, pronto ad entrare in campo per uno spezzone di gara. La speranza è quella di averlo in buone condizioni per fine aprile, con le ultime di campionato da giocare e con la finale di Coppa Italia in vista.

Juventus, come gestire Dybala?

Il dubbio più grande riguarda però anche il modo di inserire il ragazzo. Cristiano Ronaldo naturalmente non ha il posto in bilico mentre Morata sembra essere necessario per fare in modo che tutta la squadra si esprima al meglio. Kulusevski continua a non convincere ed è di conseguenza sacrificabile, ma per permettere a Ronaldo, Morata e Dybala di giocare insieme dovrebbe uscire Chiesa, senza dubbio il miglior calciatore della Juventus fin qui in questa stagione.

Di conseguenza l’unica via percorribile sembra essere quella della staffetta con Morata, alternandosi dunque al fianco di Ronaldo, provando magari a proporre l’argentino più come falso nueve che come trequartista arretrato, avvicinandolo maggiormente alla porta e dandogli la possibilità concreta di diventare decisivo. La Juventus ha bisogno assolutamente di lui.