Juventus, di problema in problema | La Signora costretta a vendere un big a giugno: tifosi sconvolti

Juventus, di problema in problema | La Signora costretta a vendere un big a giugno: tifosi sconvolti

Igor Tudor, nuovo allenatore della Juventus - lapresse - calcioinpillole.com

L’arrivo di Tudor non risolve i problemi della Juventus, li amplia. La Signora costretta a cedere dei big a fine stagione.

L’esonero di Thiago Motta ha sorpreso tutti per le tempistiche e i silenzi dei bianconeri, se si fa eccezione di Mbangula e Bremer. Per le tempistiche perché semmai lo si poteva aspettare dopo il tracollo di Firenze, ma Giuntoli aveva pubblicamente confermato la fiducia all’allenatore. Una fiducia venuta meno all’improvviso.

I silenzi dei giocatori bianconeri, poi, valgono più di mille parole, evidenziano una frattura nello spogliatoio, ormai insanabile. Gli indizi c’erano tutti, per carità: le parole al vetriolo di Danilo, ma anche la freddezza con la quale Fagioli aveva salutato la Torino bianconera.

Fa certo effetto però l’esonero di Thiago Motta, a quanto pare un uomo solo, vittima delle sue scelte. Il suo divorzio non ha suscitato nessuna emozione nel gruppo squadra bianconero. Solo Mbangula e Bremer hanno scritto e condiviso il sentiment nei confronti dell’ormai loro ex tecnico sui social.

Dal capitan Locatelli al pupillo Teun Koopmeiners, nessuno ha scritto mezza riga per salutare Thiago Motta, colui che doveva restare almeno tre anni, ma che non è arrivato nemmeno a terminare la sua prima stagione da allenatore della Juventus.

Di male in peggio

L’arrivo di Igor Tudor, al quale viene subito chiesto di prendere il pass per chi può entrare nell’Europa che conta nella stagione che verrà, può risolvere – forse – il problema risultati. Ma amplia la situazione economica del club bianconero, sempre più precaria, nella quale Exor ha ribadito mercato sostenibile e autosufficienza come base per trovare l’altezza della situazione.

Con l’esonero di Thiago Motta, ora, gli amministratori bianconeri devono appostare circa 15 milioni di costi-extra nel bilancio 2024-25 per l’avvicendamento dell’allenatore, rileva un recente report di Gazzetta dello Sport, cash mancante che andrà ad aumentare nel caso in cui la Juventus non dovesse entrare in Champions.

Kenan Yildiz
Kenan Yildiz, centrocampista offensiva della Juventus e della nazionale turca – lapresse – calcioinpillole.com

L’inevitabile conseguenza

Sempre secondo Gazzetta dello Sport l’esonero di Motta e dei suoi collaboratori inciderà pesantemente sul conto economico 2024-25, perché la Signora dovrà accantonare a bilancio l’intero compenso pattuito per i restanti due anni di contratto, oltre a pagare ovviamente le ultime mensilità di questa stagione. L’inevitabile conseguenza si concretizzerà sul mercato. Un mercato senza grandi colpi, a meno che non vi siano illustre partenze. Due in particolare.

La prima potrebbe quella di Cambiaso, già a gennaio il Manchester City era arrivato a offrire una cifra di circa 60 milioni di euro. In Premier potrebbe finirci anche Kenan Yıldız, centrocampista offensivo tedesco naturalizzato turco, appetito dal Manchester United. Sempre secondo lo studio della Gazzetta dello Sport sarà necessario aggiustare un pò il piano per l’estate, proventi aggiuntivi da calciomercato per almeno 30 milioni, da qui il rischio di dover sacrificare qualche big, necessario per ricostruire nuovamente a km zero.