Juventus, Di Maria si presenta: “Voglio vincere il più possibile”

Juventus, Di Maria si presenta: “Voglio vincere il più possibile”

(Photo by Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images)

È il giorno della presentazione di Angel Di Maria alla Juventus. Il Fideo parla di come è arrivata la scelta di unirsi ai bianconeri e su quello che si aspetta da questa avventura.

Juventus Di Maria
(Photo by Clive Rose/Getty Images)

La presentazione di Di Maria alla Juventus: “Qui mi sento già a casa, è stato facile scegliere”

Prima conferenza stampa da juventino per Di Maria. Si comincia da una domanda sulle sue aspettative alla Juventus e come questa scelta possa influire sul suo rendimento in Nazionale, con l’obiettivo del Mondiale vicino: “La testa ora è qui e voglio vincere. La Nazionale arriverà dopo. Voglio vincere più titoli possibili qui. Il Mondiale è un obiettivo ma sono concentrato sulla Juve“.

Di Maria ha firmato per un anno, ma non è detto che sia il solo: “Non si sa mai. Nel calcio cambia tutto velocemente. Qui mi hanno trattato bene fin da subito. Per il momento l’accordo è di un anno e pensiamo a vincere quest’anno. Poi si vedrà“.

Sulle sue preferenze di ruolo e su come si vede in campo: “Mi piace fare l’assistman e fare parte di un gruppo di grandi giocatori. Spero di fare tanti assist anche quest’anno“.

La Juventus ha insistito molto per portarlo a Torino: “Quando una squadra così importante insiste per 40 giorni è impossibile dire di no. Mi hanno aspettato già quando stavo finendo il campionato con il PSG e sono contento di essere qui. Ho tardato a rispondere solo perché volevo godermi le vacanze con la mia famiglia ma non avevo dubbi“. E sui primi colloqui con Allegri: “Con il mister non abbiamo parlato di tattica. Dobbiamo cominciare prima a correre e tornare in forma, poi parleremo di campo“.

“Non sono venuto qui solo per tenermi in forma in vista del Mondiale”

La presentazione di Di Maria alla Juventus prosegue parlando di sé stesso e della sua mentalità: “Mi piace giocare in qualsiasi ruolo. Voglio sempre vincere e lottare per i risultati. Il mio ruolo ideale è quello di ala destra ma dipende dalle scelte dell’allenatore, è lui che comanda“.

Qualcuno pensa che la scelta di arrivare alla Juve sia solo un modo per tenersi in forma in vista del Mondiale: “Non è dipeso dalla nazionale aver scelto di restare in Europa. Ho scelto la Juve perché è il club più importante d’Italia e volevo venire qui. Se un club così importante mi ha scelto vuol dire che sono all’altezza“.

Buffon ha parlato del suo approdo in Italia, definendo il suo arrivo ‘Come se fosse arrivato Maradona in Serie A‘: “Paragonarmi a Diego è impossibile. Ho un ottimo rapporto con Gigi. Ci ho parlato anche il giorno in cui ho firmato. So chi sono e darò il massimo. Ho tanta voglia di aiutare la Juve a vincere tanto“.

Sulla Serie A e su come ha visto la Juventus da avversario: “La Juve è la Juve. Ha vinto tanto ed è un grande club. Gli ultimi due anni sono stati difficili ma la voglia di tornare a vincere è tanta. Vogliamo creare un gruppo vincente“.

Sulle altre squadre che lo hanno cercato: “L’unica squadra con cui ho parlato seriamente è la Juve. Ho parlato con il Benfica ma solo per l’amicizia con Rui Costa. Ho scelto la Juve per la sua grandezza“.

Su Paredes, possibile prossimo arrivo: “Lui conosce la Juve e l’Italia. Siamo molto amici ma parliamo solo di cose personali”.

Alla Juve trova molti giovani di qualità: “Sono molto contento di giocare con gente come Chiesa e Vlahovic. La Juve sta investendo molto su di loro. Io voglio aiutarli a creare una mentalità vincente sia in campionato che in Champions League. La Juve mi ha scelto anche per portare questa mentalità“.

Sul Mondiale: “È una delle cose più importanti e ce l’ho sempre in testa. Ma è importante avere la testa su ciò che si fa. Ora sono concentrato sulla Juve. Probabilmente sarà il mio ultimo Mondiale, con la Juve non si sa se sarà solo un anno. Ora voglio solo godermi ogni momento e poi penseremo al resto“.

Al PSG aveva tanti compagni argentini, a Torino c’è solo Soulè: “Non cambia nulla essere l’unico argentino insieme a Soulè. Mi aiuterà i primi giorni con la lingua. Ma tutti mi parlano in italiano e imparerò in fretta. Mi piace che mi trattino già come uno di loro, uno del gruppo“.

Non solo Buffon gli ha parlato di Juventus: “Ho parlato con Dybala. Mi ha detto che la Juve è una grande squadra ma anche una grande famiglia. E lo sto verificando da quando sono arrivato. Molti ci tenevano che venissi qui, come Buffon“.