Juventus, da Soulé a Miretti: nell’emergenza che occasione per i giovani!
Chiellini, Rugani, Alex Sandro, Bernardeschi, McKennie, Dybala, Chiesa, Kaio Jorge. Una lunga, lunghissima lista. Sono i calciatori della Juventus non convocati per la partita di oggi contro l’Empoli. Traumatici o muscolari, gli infortuni sono i grandi protagonisti di questa parte di stagione in casa bianconera. La Juventus ha le sue colpe, lo abbiamo raccontato più volte, per non essere dentro la lotta scudetto, in una stagione in cui la quota per vincerlo sembra essere decisamente inferiore rispetto alle ultime; ma la sfortuna ha avuto un peso e certe assenze sono come macigni.
Juventus, che occasione per Aké, Soulé e Miretti
I convocati ⚪️⚫️ per #EmpoliJuve
By @bitgetglobal pic.twitter.com/U0iBDahFaV— JuventusFC (@juventusfc) February 25, 2022
Non tutto il male vien per nuocere? Sicuramente affrettato da dire, ma la situazione di emergenza potrebbe trasformarsi in opportunità, per la Juventus. Aké ad occupare lo slot di Chiesa, Soulé per Dybala e Miretti per McKennie. Sono loro 3 i calciatori dell’Under 23 aggregati alla prima squadra, per mettere una toppa e rimpolpare l’elenco dei convocati. Non solo numero, però, sarebbe riduttivo e ingeneroso. Perché parliamo di tre dei talenti più cristallini del settore giovanile bianconero, tre calciatori che hanno già attirato su di loro i riflettori e l’interesse di Massimiliano Allegri.
Se Akè e Soulé sono già più o meno noti al grande pubblico; è necessario un breve focus su Fabio Miretti. Il centrocampista classe 2003 è cresciuto nel vivaio bianconero ed è di casa a Vinovo. Gioca in posizione centrale e interpreta il ruolo in chiave moderna, è capace di giocare da regista e play basso, così come da mezzala con compiti offensivi. Forte tecnicamente, ha gol nelle gambe e lo ha dimostrato la scorsa stagione nel campionato Primavera, come in quella in corso con l’Under 23. Nel 2021/2022 lo score dice 5 reti e 4 assist in tutte le competizioni.
Chiaro, non partiranno titolari oggi – a meno di clamorose sorprese, o “allegrate” se preferite -, più probabile un ingresso nel finale di partita, a seconda di come si metteranno le cose nel corso dei 90’. Alla lunga, però, le loro qualità e la loro “freschezza” potrà rappresentare un fattore nella rincorsa agli obiettivi stagionali. In piena emergenza, la Juventus potrebbe scoprire di avere tra le mani un tesoro: è tempo di raccogliere quanto seminato – e investito -, negli ultimi anni con il settore giovanile.