Juventus, Cristiano Ronaldo vuole 19.9 milioni: gli inquirenti indagano
Cristiano Ronaldo non è solito fare sconti e la Juventus lo sa. Nè in campo, nè fuori. Così il portoghese, insieme al suo pool di avvocati, si è mosso ufficialmente per capire come avere i famosi 19,9 milioni di euro che ancora gli spetterebbero da parte dei bianconeri. I legali dell’ex Juve, infatti, hanno chiesto gli atti del procedimento penale della Procura di Torino il 4 novembre scorso e il 10 novembre è arrivata l’autorizzazione del pubblico ministero secondo quanto riportato da Sport Mediaset.
Il caso Cristiano Ronaldo con la Juventus
L’oggetto del contendere sono gli stipendi legati al periodo del Covid quando i giocatori si accordarono con la società per far slittare i pagamenti. Dei documenti depositati presso lo studio dell’avvocato Paolo Rodella, e non presso Lega di Serie A o Figc, secondo le indagini dimostrerebbero ciò. Nelle scritture anche un integrativo con cui la società si sarebbe impegnata a versare un bonus anche in caso di addio sotto forma di “incentivo all’esodo”. Questo il caso di Cristiano Ronaldo che nell’estate 2021 ha fatto i bagagli per approdare al Manchester United. In quel momento il portoghese avrebbe dovuto proprio ricevere il premio e le mensilità arretrate: qualcosa è stato versato nelle casse dell’ex Real Madrid, ma mancherebbero all’appello ancora i famosi 19,9 milioni che ora rivendica giustamente.
La risposta di Arrivabene
Un mistero perché Maurizio Arrivabene, ad della Juve, agli inquirenti ha riferito: “Per quanto a mia conoscenza, non abbiamo arretrati con Ronaldo“. La situazione, pare, verrà risolta in tribunale con la Juventus chiamata a chiarire la questione in merito al 7 portoghese. Nelle prossime settimane, quando gli inquirenti chiariranno anche questa situazione, la situazione legata Cristiano Ronaldo potrebbe trovare la parola fine.