Juventus, Cristiano Ronaldo è tornato: ma il bicchiere non è mezzo pieno
Neanche il tempo di recuperare pienamente dopo il Coronavirus, che subito si è rivelato decisivo: ieri Cristiano Ronaldo era in panchina per il match contro lo Spezia, consapevole di non poter giocare tutti e 90 minuti. Il portoghese è entrato in campo a poco più di 30 minuti dalla fine sul risultato di 1-1. Tempo 14 minuti e l’ex Real Madrid ha messo a segno una doppietta: prima un gol di velocità e tecnica e poi un calcio di rigore estroso, battuto a modo suo per far capire chiaramente che fosse tornato.
Juventus, il ritorno di Cristiano Ronaldo
Dunque, sono bastati appena 14 minuti a CR7 per tornare a far sorridere tutti, compresi i suoi fantallenatori. Il suo ritorno in campo ha dato maggiore fiducia a tutta la squadra: un Morata in palla si è trasformato in uomo assist, Rabiot ha preso coraggio e si è lasciato andare a giocate importanti. Anche la difesa, con Ronaldo in campo, è sembrata maggiormente attenta e compatta. I segnali sono confortanti, anche perchè CR7 non si ferma mai, e ciò è importante soprattutto in vista della Champions League: i bianconeri sono attesi dal Ferençvaros in un match importantissimo per le sorti del girone.
Dopo la sconfitta con il Barcellona non sono ammessi passi falsi, e con un Ronaldo in più non dovrebbero essercene. Resta da capire soltanto chi dovrà fargli spazio, anche se al momento l’uomo più sottotono in attacco è senza dubbio Paulo Dybala: Morata non può essere sostituito attualmente, e Kulusevski è pronto a tornare titolare dopo il turno di riposo con lo Spezia.
Juventus, l’altra faccia della medaglia
In una giornata di festa, per i bianconeri, e con un 1-4 in tasca non si può pensare però solo al lato positivo. Il ritorno di Cristiano Ronaldo è stato determinante per la Juventus, forse anche troppo: una corazzata come quella bianconera non può soffrire così tanto contro squadre molto meno attrezzate e ieri purtroppo ciò è successo di nuovo.
Fino all’ingresso in campo del portoghese infatti la Juventus aveva creato poco o nulla: il risultato era un timido 1-1 frutto di un possesso palla sterile, di un assetto tattico caotico e di una mancanza di lucidità da parte di diversi calciatori in campo.
L’ingresso dell’ex Real Madrid ha dato vitalità a tutta la squadra, ma fa suonare anche un campanello d’allarme importante: al momento senza Ronaldo la squadra di Pirlo ha troppi problemi e molteplici incertezze, la presenza del portoghese dovrà servire in questo periodo al neo tecnico bianconero per provare a raggiungere un equilibrio che al momento è quasi totalmente assente.