Juventus, costi folli e ancora 19 milioni da versare: ecco perché Allegri rimane
La Juventus non sta passando un bel momento, così come Massimiliano Allegri, da giorni sulla graticola, con l’ombra dell’esonero che aleggia. La sconfitta contro il Monza è stata l’ennesima prova della crisi nera della squadra del tecnico livornese, che non trova il bandolo della matassa.
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— JuventusFC (@juventusfc) September 18, 2022
Al momento, come riportato anche dallo stesso Arrivabene, la panchina del tecnico non è a rischio: “Cambiare guida tecnica sarebbe assolutamente una follia. Oggi come oggi i problemi vanno visti a 360 gradi. Siamo usciti da anni difficili che hanno pesato, non solo nel calcio. Fare processi sommari non aiuta una società come la Juventus a lavorare sulla disciplina. Max non ha solo un contratto, ma un programma da sviluppare in quattro anni. Così come io ho un programma. Abbiamo dei problemi, accusando una sola persona e lasciandola sola non si risolvono. Bisogna lavorare insieme e guardare avanti”. Queste le parole dell’ad bianconero ai microfoni di Sky Sport e riportate da Calcio e Finanza.
Nonostante tutto, però, se il trend negativo dovesse continuare, la posizione di Massimiliano Allegri non sarebbe più così al sicuro. In contrapposizione a tutto questo c’è la questione economica. In caso di esonero i costi da sostenere per la Juventus sarebbero folli. Ecco il punto della situazione.
Situazione Allegri: ecco i costi del tecnico in caso di esonero
Non semplice la situazione in casa Juventus, tra il momento no sul campo e la difficile questione riguardante Massimiliano Allegri. Come riporta Calcio e Finanza, il tecnico, tornato alla Juventus nel maggio 2021, ha firmato un contratto fino al 2025 da 7 milioni di euro netti, quindi circa 12,95 milioni lordi. Considerati i tre mesi già passati, Allegri dovrebbe ricevere ancora poco più di 19 milioni di euro netti, di cui cinque per la stagione in corso e sette per ciascuno delle prossime due stagioni. Il costo lordo totale si aggirerebbe attorno ai 36 milioni di euro. A tutto ciò andrebbe aggiunto l’eventuale accordo di buonuscita in caso di esonero ed i costi per l’eventuale nuovo tecnico. Queste sarebbero cifre, che, a bilancio, peserebbero tanto, troppo, nelle casse della Juventus.