Juventus, col Villarreal hai tutto da perdere: ora serve accendere la luce

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(Photo by Getty Images)

Si inizia a fare sul serio, il tempo delle chiacchiere è finito anche per la Juventus. Questa sera, alle ore 21:00, la Vecchia Signora affronterà il Villarreal, in una sfida che vale l’andata degli ottavi di Champions League. La gara dell’Estadio de la Cerámica, sulla carta, è ampiamente alla portata dei bianconeri, che dovranno dimostrare di essere superiori in ogni zona del campo. Ci saranno volti nuovi nell’11 della Juventus, come Vlahovic e Zakaria (magari da subentrante), ed anche diverse certezze, come Morata o de Ligt. Qualche defezione porta la Juventus in Spagna un po’ acciaccata, ma non è una scusa. La differenza di tesso tecnico tra le due compagini è netta, e si dovrà vedere anche sul campo.

Juventus, attenta a giocare col fuoco

Il Villarreal non va sottovalutato: regola numero uno della partita di questa sera. Come detto, il match è ampiamente alla portata dei bianconeri, che, però, avranno 180 minuti davanti per dimostrarlo, perché alla fine si sa, il verdetto lo dà il campo, non le parole. La squadra di Emery è sesta in Liga, e nonostante Unai non abbia un rapporto idilliaco con la Champions League, il match nasconde diverse insidie. Di esperienza europea però ne ha, non ha caso ha vinto quattro Europa League. L’allenatore in questione sa come si preparano partite delicate e ad eliminazione diretta come questa. In Liga il Villarreal non perde dal 16 gennaio, e nelle ultime quattro gare ha conquistato tre vittorie e fermato il Real Madrid sullo 0-0.

Il gioco di Allegri non entusiasma da inizio stagione, e nonostante l’arrivo di Vlahovic, che ha sicuramente portato freschezza, non è ancora decollato. Dal momento delle due squadre è innegabile che lo scontro di stasera sia a tutti gli effetti alla pari, ma con un’unica differenza: la Juventus deve tornare grande, ed ha tutto da perdere. La squadra è in lenta crescita, ingrana piano piano e non ha ancora fatto il salto di qualità che ci si aspettava. Questa sera è il match della maturità.

Villarreal bestia nera delle italiane

Il “sottomarino giallo”, nella storia del calcio europeo, si è sempre dimostrato un avversario ostico per tutte le italiane. Ripercorrendo la storia, basta andare al 2002, quando il Villarreal eliminò il Torino dall’Intertoto rimontando lo 0-2 dell’andata e vincendo ai rigori. Così come il Brescia, che ebbe la stessa sorte dei granata, un anno dopo. Ci si sposta di un anno e si passa al 20004, quando la Roma venne eliminata proprio dal Submarino Armarillo in Coppa Uefa.

Poi si passa al 2006, anno in cui il Villarreal incontro l’Inter in Champions League: 1-0 degli spagnoli al ritorno, che li favorì nel doppio confronto, essendo che all’andata finì 2-1 per i nerazzurri. Completano il quadro le due eliminazioni del Napoli in Europa League e la recente vittoria per 2-3 contro l’Atalanta, che l’ha condannata all’eliminazione dalla Champions.

Carica Vlahovic: ma guai a fargli caricare la squadra sulle spalle

L’ambiente Juventus spera che quella di Vlahovic sia un “buona la prima”, ma è tutt’altro che scontato. Il serbo è alla sua prima esperienza in coppe europee, ed in Champions League. Dusan ha qualità da fuoriclasse, questo non lo si può nascondere, ma questa sera è chiamato a rapporto per dimostrare di essere un potenziale campione. Sarà fondamentale per il serbo avere l’appoggio di tutta la squadra, soprattutto dal centrocampo, che dovrà essere capace di legare l’attacco. Guai a far caricare un’intera squadra sulle spalle di Vlahovic però. Il ragazzo è giovane, deve crescere e non può trascinare da un giorno all’altro 10 compagni di una nuova squadra, nonostante le sue qualità importanti. Dusan può contare sull’esperienza di Alvaro Morata, uno che sa come gestire questi match. I due si trovano già bene assieme in campo, e stasera potranno nuovamente dimostrarlo.

Juventus, ora serve accendere la luce

La scintilla è partita, ora però bisognerà far partire il fuoco ed alimentarlo, senza farlo spegnere. La differenza tecnica tra i bianconeri e gli spagnoli è palpabile, per questo motivo le scuse stanno a zero. La squadra ha dei limiti, è vero, ma anche un alto potenziale, forse inespresso o inesploso, che però prima o poi deve venire fuori, soprattutto visti gli ingenti investimenti fatti sul mercato. Villarreal-Juventus è il crocevia che serve ai bianconeri per dimostrare di essere ancora una big, e non una squadra di transizione (un’altra volta).