Trovare un lato positivo nella serata di ieri per la Juventus non è poi così difficile, nonostante si tratti dell’ennesimo fallimento arrivato in Champions League negli ultimi anni.
La nota positiva della serata ha un nome e un cognome e si chiama Federico Chiesa. L’ex Fiorentina ha ancora una volta trascinato i bianconeri, prendendoli e per mano e provando a conquistare una qualificazione praticamente da solo. La voglia e la tenacia che lo contraddistinguono l’hanno fatto correre in maniera commovente per 102 minuti. Una corsa caratterizzata però anche da giocate da fuoriclasse: si, perchè Chiesa si è dimostrato un fenomeno, ancora una volta.
Un fenomeno atipico che fa della corsa e dello spirito di sacrificio il suo biglietto da visita, ma che nonostante tutto sa sfornare giocate davvero strabilianti. Giocate come quella dell’1-1, ma anche movimenti concreti e cattiveria come in occasione del gol del 2-1. In pochi mesi Chiesa è cresciuto in maniera esponenziale, diventando un leader della Juventus. In quasi tutte le partite che gioca l’ex Fiorentina determinante: in questa stagione si può dire che a tratti abbia inciso addirittura più di Cristiano Ronaldo. Imporsi a questi livelli, con il portoghese in campo, alla prima stagione in bianconero non era affatto semplice e in pochi probabilmente se l’aspettavano.
Chiesa però non ha risentito minimamente del salto di qualità che ha effettuato, così in un attimo, come se fosse normale. Pirlo non può farne a meno e lo schiera in ogni partita, consapevole di poter contare su di lui in ogni momento della partita e soprattutto per ogni fase di gioco. Un calciatore duttile, intelligente e agonisticamente molto preparato che fin qui ha collezionato 11 gol e 9 assist in 34 partite tra tutte le competizioni. Gol stupendi e decisivi, in partite importanti come le ultime due con il Porto, come quelle con l’Atalanta e con il Milan .
Insomma, un giocatore totale che ha dimostrato probabilmente di valere la cifra spesa (50 milioni di euro) dalla Juventus. E’ lui l’unica notizia positiva della serata di ieri, nonché il punto principale da cui ripartire.