Juventus, Chiellini: “Fa male vederla così. Io sto con Agnelli”

Juventus, Chiellini: “Fa male vederla così. Io sto con Agnelli”

(Photo by FREDERIC J. BROWN/AFP via Getty Images)

Il momento clamorosamente negativo della Juventus visto dagli occhi e dal cervello di Giorgio Chiellini. L’ex capitano della Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport, dov’è intervenuto nello spazio dedicato alla Champions League. Chiellini ha parlato della crisi della Juventus, della presunta mancanza di leader e ha analizzato le parole dette da Andrea Agnelli nel post partita della sfida contro il Maccabi Hiafa.

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Juventus, le parole di Chiellini sul momento delicato

Queste le parole dell’ex capitano che sembra mancare come il pane della Juventus: “Soffro per la Juventus, come è normale per chi come me ha dato l’anima per quella squadra per così tanti anni. i dispiace vedere la Juve con questi problemi. Il presidente Agnelli si è sempre preso le responsabilità. Mi sono piaciute le parole che ha usato, in questo momento e da inizio stagione si è cercato un solo colpevole. Ci sono 25 giocatori e 50 persone dietro che lavorano insieme e che possono fare di più. Una situazione che non pensavo di vivere. Forse nel 2010 abbiamo vissuto dei momenti così. Con Conte queste difficoltà non ci sono più state e il gruppo non merita i punti che ha. Facile giocare quando le cose vanno bene, ma ora è difficile ritrovare gli uomini che aiutano a tirar su la squadra. Più facile sostituire Cristiano Ronaldo, Dybala o Tevez che il gruppo storico che era la base di questa squadra. Si dice che ci vuole tempo, ma in questo mondo il tempo non c’è“.

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Le parole di Chiellini sui leader nello spogliatoio

I due di riferimento sono quelli che si sono assunti le responsabilità. Bonucci e Danilo. Difficile riuscire a coinvolgere tante persone per risalire con un gruppo che è cambiato tanto. Non è facile adattarsi alla Juve e tanti non ci sono ancora riusciti. Spero che questo giorno in più di ritiro – che poi non serve -, però puoi ritrovarti dai problemi, ritrovare unione d’intenti, risolvere le incomprensioni. Speravo che la Juve che con l’occasione del Milan si riaccendesse. Alla prima difficoltà la squadra non ha saputo reagire e ora si ritrova qua. Non ci si può allenare in campo è una cosa da ritrovare negli spogliatoi, per questo spero che serva il ritiro“.