La Juventus ha vinto la Coppa Italia battendo 0-1 l’Atalanta nella finale disputata ieri sera ma tutta l’attenzione è rivolta al comportamento avuto dal tecnico Massimiliano Allegri nel concitato finale di gara.
L’ultimo atto della Coppa Italia 2023/2024 continua a far parlare ma non per gli eventi accaduti in campo, ma per quanto accaduto fuori dal rettangolo di gioco dell’Olimpico. Protagonista assoluto è stato Massimiliano Allegri, con il tecnico della Juventus che si è preso le luci della ribalta a causa di alcune veementi reazioni avvenute nel lungo recupero della sfida contro la formazione di Gasperini.
L’allenatore della Juventus è stato infatti espulso nel finale di partita a causa di uno scontro avuto con l’arbitro Maresca con al centro alcune decisioni di campo non andate giù al tecnico bianconero. Prima di lasciare la panchina. Allegri si è scagliato anche verbalmente sul quarto ufficiale di gara e urlando verso la tribuna il nome di Gianluca Rocchi (dall’audio catturato in TV si sente chiaramente Allegri dire “Dove è Rocchi, dove è Rocchi..”), attuale capo designatore dell’AIA.
Lo sfogo post gara di Allegri pare sia continuato anche a partita conclusa, con il tecnico della Juventus che avrebbe danneggiato alcune attrezzature per utilizzo fotografico per un’agenza di stampa e se la sarebbe presa anche con una figura della Procura Federale nel tunnel che porta agli spogliatoi.
Un comportamento che non è ovviamente andato giù alla Juventus, con il club bianconero pronto a prendere provvedimenti contro l’allenatore anche piuttosto drastici come l’esonero per giusta causa nelle prossime ore, rendendo quindi la partita di ieri contro l’Atalanta l’ultima apparizione di Allegri sulla panchina dei bianconeri.
Scontata anche la reazione della Lega Serie A che ha imesso oggi le sanzioni disciplinari dopo la finale di Coppa Italia, che ha scelto la mano pesante nei confronti dell’allenatore della Juventus per quanto accaduto ieri sera.
SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA
DI € 5.000,00
ALLEGRI Massimiliano (Juventus): perché, al 50° del secondo tempo,
si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; alla
notifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento
rivolgendo anche espressioni irriguardose sull’operato degli Ufficiali di
gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del provvedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara.