La Juventus pareggia 1-1 contro il Cagliari nel lunch match della 7ª giornata di campionato. I bianconeri chiudono il primo tempo in avanti grazie al calcio di rigore realizzato da Dusan Vlahovic. La squadra di Motta però non raddoppia e al minuto 87 subisce il rigore di Marin e termina anche in dieci per il rosso a Conceiçao. Juventus terza a 13 punti in classifica.
Bianconeri che operano ben cinque cambi rispetto alla vittoria in Champions League contro il Lipsia. In difesa al posto del gravemente infortunato Bremer c’è Gatti, a chiude il reparto con Cambiaso, Kalulu e Savona. A centrocampo Khéphren Thuram e Locatelli rilevano McKennie e Fagioli a centrocampo. Motta in attacco punta su Mbangula al posto di Yildiz e su Conceiçao al posto dell’infortunato Nico Gonzalez. Confermato sulla trequarti Koopmeiners a supporto di Vlahovic.
Ottimo primo tempo della Juventus, che conferma la crescita dei meccanismi di gioco visti soprattutto nella seconda frazione contro il Genoa nello scorso turno. La formazione di Motta controlla il palleggio e tramite movimento continuo e un possesso palla propositivo, mettendo in difficoltà un Cagliari comunque ordinato sul prato dello Stadium. Al netto che la partita si sblocchi su calcio di rigore al 15′ (realizzato da un Vlahovic in grande forma) per un’ingenuità di Luperto che tocca con la mano in area, la Juventus dimostra di avere molte armi offensive per creare occasioni.
Il ritmo e la velocità di palleggio danno mote opzioni ai bianconeri, che sanno rendersi pericolosi sia con combinazioni centrali sull’asse Koopmeiners e Vlahovic che nella verticalità a cercare sia gli inserimenti del centrocampista olandese che la profondità dell’attaccante serbo. Molto intraprendenti anche le ali offensive, con Mbangula a sinistra e Conceiçao a destra che vengono bene liberati dalla circolazione palla della Juve e possono puntare all’uno contro uno sfruttando le loro doti in dribbling. Sardi che comunque nella prima frazione restano in gara e provano ad impensieriee la Juventus cn qualche pungente rimpartenza.
La Juventus però si spegne in maniera piuttosto sorprendente nella seconda frazione di gioco, pensando per lo più a gestire e a controllare la partita, ma calando parecchio in intensità del pressing e nella qualità del gioco. I cambi ooperati da Motta nel secondo tempo non danno la giusta scarica e si rivelano anche dannosi, come quello di Douglas Luiz.
I bianconeri producono poco a parte una super occasione per Vlahovic che al 67′ spreca il raddopio a porta vuota e al minuto 87 viene punita dall’ingenuità clamorosa di Douglas Luiz, che strnde in area Piccolo. Dagli 11 metri Marin trafigge Di Gregorio e segna l’1-1. Primo gol subito in questa Serie A dalla Juventus, che chiude anche in malomodo per il doppio giallo per simulazione infilitto a Francisco Conceiçao. Non basta un gran primo tempo alla Juve, che nel secondo smette sostanzialmente di giocare ad alto ritmo e rischia anche la clamorosa beffa con il palo di Obert in pieno recupero.