Juventus, Bonucci: “Voglio terminare la carriera quando sarò ancora all’apice”
Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci è stato premiato con la benemerenza del Comune di Viterbo grazie alla vittoria di Euro 2020 con l’Italia di Roberto Mancini. A margine della cerimonia, il campione d’Europa azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni
GLI INIZI DELLA SUA CARRIERA: “A 16 anni sono partito per Milano con un punto interrogativo su quello che sarebbe stata la mia vita. Quello che sono oggi lo devo alla mia famiglia, a mio fratello, perché qui ho imparato molto. Il mio insegnamento a ‘non mollare mai’ è nato dalla passione dei Facchini sotto la Macchina, dobbiamo sempre reagire ad ogni difficoltà per migliorare. Ammetto che sono più emozionato qui che l’11 luglio contro l’Inghilterra. Sono davvero orgoglioso di essere viterbese e mi voglio godere questa giornata per vivermi i colori gialloblù, qui, alla stadio e al murales. Sono poco presente, è vero, ma ve lo dico, sono orgoglioso di essere viterbese”.
IL FUTURO: “Pensando al domani mi auguro di finire nel momento migliore della mia carriera, non voglio vedermi trascinare, non voglio arrivare a vedermi come non vorrei per questo non penso di concludere qui, specie se non ho più nulla da dire. Ma Viterbo e la sua Santa resteranno sempre nel mio cuore”.
COM’È NATA LA SUA ESULTANZA: “La mia esultanza è nata da Bari, nel momento del trasferimento alla Juventus, parlando qui con i miei amici è uscita la sfida a fare il gesto… ‘sciacquati la bocca’. Da quel momento me lo sono portato dietro. Peccato che quell’anno feci solo 4 goal perché con 5 si sarebbero dovuto tagliare i capelli come i miei!”.