Juventus, Bonucci alza la voce: “Così non esiste, basta alibi”
La Juventus pareggia contro la Salernitana, in una gara avvolta dalle polemiche per un gol erroneamente annullato, e Leonardo Bonucci alza la voce. Dopo Massimiliano Allegri, il capitano dei bianconeri ha parlato a fine partita ai microfoni di Sky Sport e Dazn per commentare il match e la prestazione della squadra. Ecco le sue dichiarazioni.
Le parole di Bonucci dopo Juventus-Salernitana
La mentalità
“È un paio di stagioni che viviamo le partite sulle montagne russe, il problema è un qualcosa che dobbiamo capire tutti quanti. Non si possono regalare dieci, venti minuti a qualsiasi squadra. Quando sei alla Juventus esiste solo la vittoria, quando non siamo squadra facciamo fatica in tutto. La differenza della Juventus che vince le partite è nella mentalità. Questo non esiste”.
Problemi di crescita
“Abbiamo cambiato tanto in questi anni, c’è stato un ricambio generazionale e si fa fatica a capire il peso di questa maglia. Non possiamo mai permetterci di non dare il massimo, mi auguro che questa partita sia da insegnamento perché a prescindere dai tutti in avanti è la mentalità che facciamo fatica a mantenere costante. In allenamento diamo tutto, se c’è qualcosa che ho visto di diverso è l’atteggiamento in allenamento ma dobbiamo crescere in partita”.
L’esame di coscienza
“A prescindere dall’episodio che poteva cambiare la partita, dobbiamo farci un esame di coscienza sugli ultimi 20-25 minuti del primo tempo. Abbiamo giocato scarichi, poco cattivi, poi ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che non potevamo essere quelli. Siamo rientrati in campo meglio e quello ha cambiato l’inerzia della partita”.
Niente più alibi
“Dall’inizio dell’anno sono tante volte che diciamo che serve qualcosa in più, è un momento in cui dobbiamo tirare una linea e cambiare. Quando indossi questa maglia devi essere costante, non puoi vivere sulle montagne russe. È vero che avviamo cambiato tanto, ma non possiamo cercare alibi. In campo puoi mettere qualunque giocatore in qualunque ruolo, ma se non dai tutto vivi sulle montagne russe, alla Juve devi vivere a mille all’ora in ogni partita, fa parte della storia della Juventus”.