Juventus, Bernardeschi (nel suo ruolo) convince: cambiano le gerarchie?
Che sia 3-5-2 o 4-4-2 poco importa, Federico Bernardeschi è sempre stato un esterno di grande gamba, capace di fornire un apporto importante in entrambe le fasi, mettendosi completamente a disposizione della squadra e del proprio allenatore.
Juventus: un Bernardeschi così può servire
Nonostante gli esperimenti falliti di Allegri e Sarri che l’hanno fatto giocare praticamente in qualsiasi ruolo, l’ex Fiorentina ha dimostrato di aver bisogno di continuità in un’unica posizione, quella da lui prediletta. Dunque niente da fare con la posizione di trequartista, mezz’ala o addirittura terzino sinistro: l’esterno a tutta fascia è l’habitat naturale per un calciatore che ha fatto innamorare tutti in quel ruolo alla Fiorentina.
Forza, gamba e spirito di sacrificio hanno contraddistinto fin qui la carriera dell’esterno bianconero che, quando utilizzato nel suo ruolo, ha quasi sempre convinto. La prestazione di ieri sera ha senza dubbio confermato che le qualità alla base ci sono e sono anche molteplici: questa duttilità non deve però avere l’effetto contrario, ossia quello di dare vita ad un jolly che gioca ovunque ma non riesce poi ad esprimersi al meglio in nessuna di quelle posizione.
Dargli continuità in una sola posizione è l’idea di Pirlo e al momento sta dando i suoi frutti. Una prova come quella di ieri sera non si vedeva dal famoso Juventus-Atletico Madrid 3-0, con Bernardeschi che anche in quell’occasione diede spettacolo per la forza di volontà e per lo spirito di sacrificio messi in atto. Ieri sera, nonostante una squadra governata da pressing e grande intensità, il 33 bianconero è riuscito a cavarsela benissimo, entrando con intelligenza in campo, capendo subito cosa fare: in pochi secondi ha inciso con un assist e da lì, con un esterno di ruolo, la strada è stata in discesa per la Juventus.
Cambiano le gerarchie?
L’ex viola ha garantito copertura, sicurezza e a tratti anche estro offensivo: tutte qualità che potrebbero rivelarsi fondamentali da qui fino a fine stagione, spingendo magari Pirlo anche a cambiare gerarchie. La difficoltà numerica in attacco potrebbe promuovere Kulusevski stabilmente come tassello offensivo.
A quel punto, con Mckennie utilizzato come centrocampista in mediana (complice anche l’assenza di Arthur), rimarrebbe solo Ramsey per quello che diventerebbe un ballottaggio fisso. Il gallese ha però ovviamente qualità diverse, essendo meno dinamico e anche meno difensivo di Bernardeschi potrebbe col tempo favorire l’ascesa del secondo, qualora quest’ultimo affronti però le partite sempre come fatto ieri sera.