Juventus, approvato il bilancio: 254.3 milioni di rosso

Juventus, approvato il bilancio: 254.3 milioni di rosso

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

La Juventus ha approvato il bilancio della stagione 2021-2022. Il Consiglio d’Amministrazione bianconero ha emesso una nota ufficiali in cui vengono prese in esame tutte le cifre. La perdita è di 254,3 milioni di euro, il negativo più alto della storia del club.

Juventus Agnelli
(Photo credit should read GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Juventus, approvato il bilancio: la nota

254.3 milioni di perdita. È questo il dato ufficiale comunica dal Consiglio d’Amministrazione della Juventus in merito all’approvazione del bilancio a cui era chiamato nell’assemblea odierna.

Di seguito la nota del club:

Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Andrea Agnelli, ha, inter alia, approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2022, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti, prevista il 28 ottobre 2022, in unica convocazione, presso l’Allianz Stadium.

Per una corretta interpretazione dei dati occorre in primo luogo rilevare che l’esercizio 2021/2022 è stato ancora significativamente penalizzato – come per tutte le società del settore e di numerose altre industry – dal perdurare dell’emergenza sanitaria connessa alla pandemia da Covid-19. E dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle Autorità. La pandemia ha influenzato in misura rilevante – direttamente e indirettamente – i ricavi da gare, i ricavi da vendite di prodotti e licenze e i proventi da gestione diritti calciatori, con un conseguente inevitabile impatto negativo sia di natura economica che finanziaria.

I dati del bilancio Juventus

L’esercizio 2021/2022 chiude con una perdita consolidata di € 254,3 milioni, rispetto alla perdita di € 209,9 milioni dell’esercizio precedente. Nel dettaglio, l’incremento della perdita dell’esercizio – pari a € 44,4 milioni – è principalmente dovuto a minori ricavi per € 37,3 milioni. Tale calo è originato da minori diritti televisivi e proventi media per € 64,8 milioni (soprattutto per effetto del minor numero di partite di Campionato e UEFA Champions League rispetto all’esercizio 2020/2021, che beneficiava dello spostamento di alcune partite dalla stagione 2019/2020), parzialmente compensati da maggiori ricavi da gare per € 24,5 milioni (seppur ancora significativamente penalizzati dalla pandemia) e da altre voci minori.

A livello civilistico, l’esercizio al 30 giugno 2022 di Juventus chiude con una perdita di € 253,2 milioni (rispetto alla perdita di € 209,5 milioni dell’esercizio precedente); sarà proposto all’Assemblea degli Azionisti di coprire integralmente tale perdita mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni.

I costi operativi, gli ammortamenti e accantonamenti netti sono – nel complesso – sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. I costi operativi risultano in aumento principalmente per il personale tesserato (€ +27,7 milioni) e per i servizi esterni (€ +10,4 milioni), in parte compensato da minori oneri da gestione diritti calciatori (€ -5,5 milioni). A fronte di tali maggiori costi, si registrano minori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per complessivi € 31,9 milioni (di cui € 24,1 milioni correlati al personale tesserato).

Patrimonio netto e indebitamento finanziario

Il patrimonio netto al 30 giugno 2022 è pari a € 169,4 milioni, in aumento rispetto al saldo di € 28,4 milioni del 30 giugno 2021. A seguito del perfezionamento dell’operazione di aumento di capitale a dicembre 2021 (€ +393,8 milioni, al netto dei relativi costi). In parte compensata dalla perdita dell’esercizio (€ -254,3 milioni). E dalla movimentazione della riserva da fair value di attività finanziarie (€ +1,5 milioni).

Al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 153 milioni, in riduzione di € 236,2 milioni rispetto al dato al 30 giugno 2021 (€ 389,2 milioni) a seguito del perfezionamento del predetto aumento di capitale (€ +393,8 milioni). I cui effetti sono stati in parte compensati dai flussi negativi della gestione operativa (€ -32,1 milioni). Dai pagamenti netti legati alle Campagne Trasferimenti (€ -110,1 milioni). Dagli investimenti in altre immobilizzazioni (€ -1 milione), dall’esborso per oneri finanziari e da altre voci minori (€ -14,4 milioni).

Al 30 giugno 2022 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie per € 538,3 milioni, non utilizzate per complessivi €426,9 milioni (pari a circa l’80%). Le linee utilizzate – pari a € 111,4 milioni – si riferiscono per (i) € 95 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi, (ii) € 16,3 milioni a finanziamenti, e (iii) € 0,1 milioni ad anticipazioni su contratti e crediti commerciali. A fronte di tali utilizzi, la Società al 30 giugno 2022 dispone di liquidità per € 70,3 milioni, depositata su vari conti correnti.