Juventus, Allegri: “Pensiamo all’anno prossimo. La squadra va sistemata”
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato ai microfoni della stampa al termine della gara contro la Fiorentina. La partita è terminata sul punteggio di 2-0 in favore dei viola, che hanno conquistato l’accesso in Conference League. I bianconeri ottengono l’ennesima sconfitta. Ecco le parole dell’allenatore ai microfoni di Dazn e riportate da Tmw.
Fiorentina-Juventus, le parole di Allegri
Sulla sconfitta
“C’eravamo allenati un giorno e mezzo, c’era gente che non s’era allenata. Abbiamo concluso degnamente l’annata, ora pensiamo velocemente al prossimo anno”.
Sul mercato
“Sono contento perché abbiamo unità d’intenti. Abbiamo tanti giocatori, diversi dovranno uscire. Chiellini ha smesso, Bernardeschi e Dybala sono a fine contratto. Poi c’è il mercato ma va fatto tutto con calma e lucidità. La squadra va sistemata con calma”.
Sulla suggestione Di Maria
“Ogni giorno escono tanti nomi, da lunedì iniziamo a pensare a come sistemare la squadra. La base buona c’è, dovremo far meglio”.
Serviranno innesti giovani alla Juventus sul mercato?
“Negli undici ci sono già dei giovani, ne abbiamo cinque. Vlahovic, Locatelli, De Ligt, Chiesa, poi Miretti ha fatto gare buone. La squadra cresce, è normale che all’interno della squadra serve un mix altrimenti con tutti giovani è più difficile vincere. Esperienza e malizia ci vogliono. De Ligt ha tante gare nelle gambe, Vlahovic e Locatelli si sono inseriti bene. Servirà equilibrio nella squadra”.
Sul calo dei punti fatti
“La rivoluzione non dovrà essere marcata. Però c’è un fattore psicologico: abbiamo fatto una rincorsa e siamo arrivati alla gara con l’Inter giocandoci qualcosa di importante. 83 punti non bastavano, vedremo se il Milan arriverà a 86 ma detto questo, perso con l’Inter, abbiamo giocato con 12 giocatori per tre mesi. Questi 70 punti sono falsi, non dicono la verità sulla squadra: quando raggiunti l’obiettivo, qualcosa viene a mancare. Sono 70 punti falsi ma per tornare a vincere serve fare di più”.