Juventus, Allegri: “Parlare di Scudetto non ha senso”

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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Juventus si prepara alla nuova stagione e lo fa con Massimiliano Allegri in panchina, che è stato confermato anche per la prossima stagione. Il tecnico ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle sue parole.

Juventus, le parole di Allegri sulla nuova stagione

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(Photo by Loren Elliott/Getty Images)

Sulla tournée

“Per quello che abbiamo fatto negli Stati Uniti devo dire che la squadra ha lavorato bene. Con il Real Madrid è stato un buon allenamento contro una squadra forte, che ha tecnica e fisico, però dobbiamo ancora migliorare in tante cose, prima di tutto la condizione atletica. Nel complesso sono contento perché abbiamo finito bene questa tournée americana”.

Su Vlahovic

“Sono molto contento per lui, prima della partita abbiamo deciso insieme che sarebbe venuto in panchina e avrebbe giocato una quindicina di minuti. Dusan non era molto convinto, invece è stato utile. Vlahovic è entrato bene: a parte il gol ha giocato bene tecnicamente e ha allungato la squadra”.

Sulla difesa alta e la costruzione dal basso

“Sono cose che abbiamo sempre fatto, quest’anno però abbiamo il vantaggio di giocare una partita a settimana e credo che questa squadra abbia bisogno di cinque giorni per poter lavorare, per migliorare soprattutto nell’autostima e nella costruzione del gioco. Però… Dobbiamo ancora capire che ci sono momenti della partita in cui dobbiamo rallentare. Contro il Real Madrid, per esempio, abbiamo perso troppe palle gratuite e su questo possiamo crescere. Però nei ragazzi vedo grande attenzione e grande voglia di fare bene”.

Allegri sulla parola “Scudetto”

“Parlare ora di scudetto non ha senso, abbiamo iniziato un percorso, bisogna lavorare e nessuno qui si tira indietro. Io sono all’ottavo anno sulla panchina bianconera e da quando sono qui non ho mai detto che non lotteremo per vincere lo scudetto, anche perché alla Juventus non puoi permetterti di farlo. Bisogna partire con le ambizioni per ottenere il massimo, come è sempre stato nella storia di questo club. Poi se saremo bravi a marzo lo vedremo, però sicuramente avremo una lunga strada da percorrere”.

Capitano e vice-capitano

Alex Sandro e Rabiot. Quando non giocherà il primo toccherà al secondo, perché Adrien è giusto che salga nelle gerarchie”.