Juventus, Allegri: “Pari giusto, episodi nel post gara? Non so nulla”
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha commentato a SportMediaset il pareggio contro l’Inter nell’andata delle semifinali di Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni.
Juventus-Inter, le dichiarazioni di Allegri nel post partita
Sulla partita e gli episodi dopo il fischio finale
“Non so niente perchè era finita la partita e sono andato dentro. So che c’è stata qualche espulsione. Era una partita equilibrata, sapevamo della difficoltà. Noi abbiamo finito la partita in crescendo soprattutto nel secondo tempo. Dispiace perchè ormai la partita era finita, bisognava essere più svelti sulla prima palla che è uscita. Kostic poteva essere un po’ più malizioso e poi c’è stata questa ingenuità. La partita è stata equilibrata e il risultato è giusto. La squadra è in buona condizione, sapevamo che quello che contava era la partita di ritorno. Spiace perchè a 20 secondi dalla fine era una situazione evitabile”.
La squadra sta bene.
“Durante la sosta ma la squadra aveva già una buona condizione fisica e mentale. Stasera ho visto i ragazzi molto arrabbiati per questo pari ma dobbiamo esser bravi ad accettarlo. Nel primo tempo eravamo un po’ troppo lenti. Loro quando avevano palla noi li abbiamo aspettati, nel secondo tempo abbiamo dato più pressione. Andando avanti nella partita le sensazioni erano buone”.
Davanti sia Di Maria e Vlahovic non sono di supporto.
“Dusan ha fatto una buona paritta. Angel è un giocatore straordinario. E’ chiaro che bisogna occupare meglio l’area. Una volta che è entrato Chiesa, con caratteristiche diverse siamo passati meno in mezzo al campo e abbiamo usato più gli esterni e abbiamo avuto delle situazioni. Di Vlahovic e Di Maria son contento poi devi fare delle sostituzioni per mettere forze fresche. Chiesa era un giocatore che poteva spaccare la partita”.
Di Maria era un po’ arrabbiato dalla sostituzione?
“Sarà rimasto anche arrabbiato perchè l’ho tolto, io però faccio le sostituzioni in base all’andamento della partita. Avevo bisogno di un giocatore che ci raccordasse un po’ di meno il gioco ma fosse più presente in area”.
Il rientro di Chiesa?
“Sta crescendo di condizione. Il dolore dietro al tendine si sente meno. Oggi in 40 presenze prima di oggi ha giocato credo 900 minuti su 3600 giocati da quando abbiamo iniziato la stagione. Ci vuole un po’ di tempo ma è tutto normale. Credo che a Federico gli serviranno questi mesi per entrare in condizione”.