Juventus, Allegri: “Onoriamo la partita. Pogba? Me lo sono dimenticato”
Già aritmeticamente qualificata alla prossima Champions League, la Juventus di Allegri ospiterà la Lazio – domani sera alle 20:45 – per la 37ª giornata di Serie A. Alla vigilia del match, ha parlato il tecnico bianconero Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Ecco quando dichiarato.
Qui Allianz Stadium 👍
Inizia ora la conferenza stampa di Massimiliano Allegri!
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Juventus, le parole di Allegri in conferenza stampa
Come sta la squadra e che partita sarà con la Lazio?
“Per quelli che siamo stiamo bene, domani è l’ultima partita in casa e bisogna onorarla al meglio. Poi è la festa di Chiellini e l’ultima di Dybala, dobbiamo unire tutte e tre le cose”.
Serve qualcuno più vincente e con più personalità dal mercato?
“Parlare di mercato non ha senso ora, finisce la stagione e faremo con tutti i componenti dello staff il punto con la società per programmare la prossima. A livello di personalità la squadra è cresciuta molto, il calcio è bello quando gli episodi vanno a favore e brutto quando ti vanno contro. La partita con l’Inter in campionato ha frenato la rincorsa anche se magari non avremmo vinto lo stesso, mercoledì è stata una serata di sport veramente bella con una gara avvincente e una cornice di pubblico straordinaria ma non siamo riusciti a portare a casa la coppa. Soprattutto quando non si riesce a vincere bisogna concentrarsi su quello che si deve fare e stare in silenzio”.
Chi sarà il nuovo capitano senza Chiellini e Dybala?
“Il nuovo capitano per gerarchie sarà Bonucci”.
Dire stagione fallimentare è troppo pesante?
“Fallimento lo sto sentendo da tanti mesi. Quando sei alla Juve è normale che ci siano alte aspettative, però capitano annate così dove non vinci niente. Intanto abbiamo centrato la Champions che sembra un obiettivo banale sia sportivo che economico ma non lo è. Ci sono delle squadre in Italia che per tanti anni non sono riuscite a entrare in Champions. La Juve partecipa alla Champions dal 2011 ed è un risultato importante. Poi l’anno prossimo bisogna prepararsi per lottare per vincere lo scudetto, è chiaro a tutti. Ma lo era anche quest’anno. Abbiamo fatto una rincorsa importante, tutti credevamo di poter rientrare nel giro scudetto ma si è fermata nella gara con l’Inter”.
Il voto alla stagione?
“Son domande banali. Cosa dico 3 così siete contenti? Qui bisogna sempre vincere ma raggiungere la Champions non è un obiettivo banale”.
Che ricordo ha di Pogba?
“Non è ancora finta la stagione e Pogba è un giocatore del Manchester, con la società parleremo di mercato a fine stagione. Mi son già dimenticato, non me lo ricordo tantissimo ho la memoria piena”.
Passa in secondo piano l’addio di un giocatore come Dybala?
“Sono due cose differenti. Chiellini ha 17 anni di Juve, Paulo ha una carriera davanti e avrà il tributo di tutti i tifosi”.
C’è il rischio di un minore apporto nelle due partite finali?
“Lazio e Fiorentina sono squadre in corsa per l’Europa League. Tra l’altro domani arriva Sarri che è l’allenatore dell’ultimo scudetto, credo che sarà accorto in maniera giusta perché se lo merita. Alcuni giocatori non ci saranno: Danilo ha finito la stagione, Arthur avrà finito anche lui. Rientra De Sciglio, Zakaria ha avuto un colpo sulla coscia e dobbiamo valutare ma domani non ci sarà. McKennie vediamo se mercoledì può essere a disposizione. Abbiamo visto Locatelli che era fermo da un po’. Domani giocherà di nuovo Miretti”.
Soddisfatto della stagione?
“Sono soddisfatto per il percorso di crescita della squadra e per l’obiettivo minimo raggiunto. Poi non sono soddisfatto perché non abbiamo vinto niente. Da quello che è stato negativo ci son sempre cose positive, una rincorsa in campionato che si è fermata con l’Inter. Poi gli episodi spesso decidono. Bisogna portarsi dietro la sconfitta di mercoledì, è una roba che difficilmente cancellerò”.
Perché è così importanti da portarsi dietro la sconfitta in finale? La squadra ha fatto il massimo?
“Quelli ci sono sempre. La finale ci deve rimanere dentro perché abbiamo perso. La squadra ha dato il massimo, però non dimentichiamo che alla lunga numericamente abbiamo pagato gli infortuni traumatici. Chiesa, McKennie, Danilo, Bonucci, è normale che paghi a livello di forze. Vlahovic l’anno prossimo sarà un giocatore migliore di ora, perché è giovane può migliorare ed è stato già sei mesi alla Juve. Abbiamo giocatori che potenzialmente possono crescere. Poi con il mercato cercheremo di andare a migliorare le mancanze della squadra”