Serie A

Juventus, Allegri minimizza. Ma il big ha deciso di andarsene

La Juventus è uscita sconfitta per 1-0 contro la Lazio nel match valido per la 30ª giornata. Ennesimo passo falso dei bianconeri, che hanno raccolto solo 7 punti nelle ultime nove giornate. E le parole del tecnico della Juventus Allegri hanno acceso un allarme in chiave mercato…

Periodo assolutamente negativo in casa Juve, beffata all’ultimo secondo nel big match dell’Olimpico contro la Lazio. Un’altra prestazione da dimenticare e un altro risultato deludente, con i biancocelesti che hanno firmato il decisivo sorpasso al minuto 93 grazie al gol realizzato da Marusic. La Juve è a picco, il bottino di 7 punti in nove giornate è terribile e Massimiliano Allegri resta sotto accusa.

Juventus, “scontro” interno tra Allegri e Chiesa. Fede può davvero andare via?

La Juventus è scomparsa? Sembrano ormai lontanissimi quei tempi dove i bianconeri stavano lottando punto a punto contro l’Inter nella lotta Scudetto, poi quasi due mesi di una flessione assolutamente non pronosticabile, con la squadra che ha perso qualunque certezza tecnica e anche mentale e ha fatto finire sotto il vento delle critiche il tecnico Massimiliano Allegri. Messo sotto accusa non solo per i risultati, ma per la scadente proposta di gioco della squadra che è stata fin troppo nascosta dal macinare punti nella prima parte di stagione.

(Photo by Filippo Monteforte, Gettyimages) calcioinpillole.com

A subire di più una Juventus poco propositiva e poco moderna, si può dire che è stato soprattutto Federico Chiesa. L’attaccante classe 1997 è uno dei giocatori di miglior talento della rosa bianconera, ma la sua stagione (7 gol e 2 assist in 25 presenze) è stata abbastanza frustrante a livello tattico, con Federico costretto a giocare da seconda punta come partner di Dusan Vlahovic nel 3-5-2 di Allegri. Un ruolo che lui può fare, ma che sicuramente non esalta al massimo le sue caratteristiche.

Un cambio che dice altro? Il messaggio di Allegri per Chiesa…

Perché l’ex Fiorentina è essenzialmente un’ala sinistra d’attacco, e modellato per talento e potenziale per essere un esterno in un modulo con un tridente offensivo. E nonostante i citati 7 gol realizzati finora, spesso Chiesa è sembrato spaesato in un ruolo dove non può sprigionare al completo la sua velocità sul lungo e dovendo lavorare in spazi più stretti e più di fino e non in progressione. A confermare questo è quando in situazioni di emergenza, Allegri ha rimesso Chiesa nel suo ruolo natuale. Con l’esempio più recente del gol del classe 1997 al Napoli (il momentaneo 1-1) è realizzato da ala pura.

Una situazione abbastanza critica e sottointesa tra Allegri e Chiesa e che è legata a doppio filo anche al futuro del mercato della Juventus. I bianconeri vogliono fare una sessione estiva importante, ma per farlo serve anche una cessione di peso. E il nome di Chiesa potrebbe tornare utile per le casse bianconere, approfittando proprio di questo disagio del giocatore della Nazionale.

Che oggi è stato sostituito a metà della ripresa contro la Lazio, per far posto al giovane Kenan Yildiz. Una sostituzione che ha fatto molto rumore, con Allegri che ha tolto dal campo uno dei giocatori più offensivi e forti in una partita che era da vincere. Un cambio segnale per il futuro? Gli indizi ci sono, con Chiesa limitato tatticamente e che non ha un gran rapporto col proprio mister. E se la voglia di Federico di giocare in una squadra che lo può esaltare e rilanciare sarà più forte del suo amore per i colori bianconeri?.

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Published by
Riccardo Tanco