Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match contro la Lazio. Nell’ultima gara prima della sosta per il Mondiale, i bianconeri non avranno a disposizione Dusan Vlahovic, mentre Federico Chiesa – assente a Verona – ci sarà. Ecco le parole dell’allenatore livornese riportate da TMW.
5 vittorie consecutive senza subire gol per la Juventus, che si appresta a incontrare la Lazio nell’ultimo impegno prima della sosta per i Mondiali. Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa prima del match: “Mi aspetto una gara difficile e complicata, contro una Lazio molto forte che sta facendo grandi cose. Poi magari dopo dieci minuti si sblocca e diventa una gara diversa”.
Su Di Maria: “Devo decidere se farlo giocare un tempo o farlo partire dall’inizio, è chiaro che quando entra alza il livello della squadra. Domani è l’ultima partita, sarà difficile perché è come la prima di campionato visto che poi ci sarà una sosta lunga. È una gara pericolosa già per la qualità della Lazio”.
Sulla Lazio: “È una squadra difficile da battere, Sarri sa organizzare bene le squadre a livello difensivo e poi ha giocatori tecnicamente molto validi, sia nel palleggio che in campo aperto”.
Su Chiesa e Vlahovic: “Vlahovic non se la sente, non sta bene. Resta fuori. Chiesa domani è a disposizione. Vlahovic ha fatto parte allenamento sia ieri che oggi, non è sereno: è normale che un giocatore si deve sentire al massimo, deve essere d’aiuto alla squadra. In questo momento non è nelle condizioni fisiche ottimali”.
Su Sarri: “Maurizio è un allenatore importante che ha vinto lo scudetto con la Juve e sta facendo un ottimo lavoro alla Lazio. Poi caratterialmente siamo su poli opposti”.
Sui suoi: “Il mio ideale è una squadra che vince. L’altra sera a Verona abbiamo giocato contro una squadra che ha creato diverse palle gol con Milan e Verona, che corre e ti fa giocare partite strane, sul piano fisico e palla lunga”.
Infine, sul Napoli: “Ha vinto anche oggi, potenzialmente può girare a 53 perché mancano quattro partite. Però nel calcio quello che si dice oggi non vale domani. Noi pensiamo a domani e a farci trovare nelle migliori condizioni possibili al 4 gennaio”.