Le parole in conferenza stampa di Massimiliano Allegri in vista del match di domani 6 marzo alle ore 18:00 tra Juventus e Spezia
Quali sono le insidie della gara di domani?
“Lo Spezia ha vinto quattro trasferte, è una squadra che gioca e che lascia sempre tre giocatori davanti. Hanno tecnica, poi più si va avanti più i punti diventano pesanti e più è difficile vincere le partite. Domani ci sarà lo stadio quasi pieno, dovrà esserci una bella spinta anche da parte dei tifosi”.
Rugani dall’inizio?
“Domani sarà disponibile e probabilmente partirà dall’inizio. Sugli infortunati: Bonucci è fermo, bisogna ringraziarlo perché ha giocato partite dove non stava bene; Alex Sandro sta procedendo bene e credo di averlo per il Villarreal, De Sciglio non sarà convocato per un problema al ginocchio che ha da un po’ di tempo e domani bisogna fermarlo, Chiellini ancora out, Bernardeschi è al 100%. Dybala ieri è uscito anzitempo dall’allenamento per un dolorino al flessore, non sentiva ancora la gamba libera e quindi domani non ci sarà. Ha avuto un risentimento al flessore”.
Vlahovic deve riposare? Bernardeschi dall’inizio?
“Non è pronto Bernardeschi per partire dall’inizio. Ho pensato e sto pensando di far partire dalla panchina Vlahovic, deciderò domani“.
Scaramantico lei sullo scudetto o troppo ottimista Dybala?
“C’è un pensiero che è quello del club dove bisogna lottare tutti per gli obiettivi maggiore. Poi c’è la roba pratica, quella dei punti e dei numeri. Noi siamo quanti, se l’Atalanta batte il Torino noi siamo dietro. Abbiamo tre squadre davanti e servono 84 punti minimo per vincere lo scudetto e noi non ci possiamo arrivare purtroppo. Visto che siamo quinti dobbiamo pensare al quarto posto, tanto le parole poi non servono a niente. Poi è normale che quando sei alla Juventus punti sempre al massimo. Sia in Champions, che in Coppa Italia ma in campionato purtroppo siamo lì e non possiamo farci niente”.
L’evoluzione di Danilo è quella di diventare un centrale?
“Ha già giocato da centrale, è un giocatore intelligente, carismatico e ha voglia di vincere. In futuro può giocare anche da centrale, la cosa bella come gli altri anziani è che si mette sempre a disposizione”.
Cosa si aspetta dalla coppia Morata-Kean?
“Se giocano Morata e Kean potrebbero giocare ugualmente con due punte, sono diversi da Vlahovic, spaziano di più”.
La Juve può fare a meno di Dybala?
“Tecnicamente come si fa a discutere un giocatore come Paulo. Poi ci sono gli aspetti contrattuale che non difendo da me, Paulo è otto anni che è alla Juventus e credo sia indiscutibile”.
La coesistenza Arthur-Locatelli?
“Hanno fatto una buona partita ma insieme a loro ha fatto bene anche Rabiot che è quello che dà più sostanza”.
Ci sono motivazioni su tutti questi problemi muscolari di Dybala?
“A saperlo avremmo risolto. Stiamo valutando tutte le cose fatte, con i propretori atletici e con i dottori per capire come gestire al meglio. Capire da cosa possono dipendere, lo stiamo facendo per cercare di capire al meglio”.
Un commento sulle voci di un possibile ritorno di Pogba
“Sul mercato, parlare di Pogba o robe non ha senso. Lui è un giocatore del Manchester e non so cosa farà il prossimo anno, abbiamo un bel rapporto ma in questo momento non ha senso parlare di mercato. Dobbiamo pensare ai nostri obiettivi“.
A centrocampo ancora straordinari per quei tre?
“Devono giocare una partita di pallone, son giovani. Ne hanno da giocare, Locatelli è stato una piacevole sorpresa per la tenute a livello mentale nel numero delle partite. Si è abituato subito e ha le caratteristiche per giocare tanti anni alla Juventus. Il giovane può fare uno spezzone, domani è una partita importante, stanno bene e sono tre giorni che riposano“.