Serie A

Juventus, alla scoperta di Denis Zakaria

La regina del mercato invernale è stata sicuramente la Juventus. Tanti gli acquisti di spicco, tra cui Denis Zakaria, il tanto bramato centrocampista che serviva come l’ossigeno ai bianconeri. Il 25enne arriva dal Borussia Monchegladbach per circa 8 milioni di euro, essendo che il giocatore andava in scadenza a fine stagione. Zakaria va a rafforzare il centrocampo, anello debole della Juventus da anni. I bianconeri potranno fare il definitivo salto di qualità?

Zakaria: fisico, dinamismo e passaggi precisi, ma non chiamatelo Pogba

La Juventus con l’acquisto del centrocampista svizzero potrebbe aver risolto buona parte dei suoi problemi a centrocampo. Zakaria è un centrocampista difensivo moderno, che sa difendere e intercettare tantissimi palloni, ma anche ripartire palla al piede e smistare egregiamente la sfera. Nelle sue corde, nonostante i suoi 191 centimetri d’altezza, ha anche un dribbling educato ed una gran velocità (quest’anno ha raggiunto i 35,62 km/h), con la quale potrà far ripartire bene la Juve. Precisi e puntuali i suoi passaggi, in Bundesliga, questa stagione, ha il 90,1% di precisione passaggi.

Nonostante le caratteristiche prettamente difensive, Denis ha anche buone doti da incursore, che nei suoi strappi lo rendono, a volte, un buon uomo “box-to-box”. Chi dice che Zakaria assomigli a Pogba si sbaglia di grosso, i due hanno stili di gioco differenti. Lo svizzero, a differenza del francese, non ha doti offensive particolarmente esaltanti, il gol non è troppo nelle sue corde, anche se prova spesso a spingersi in avanti. Basti pensare che in 146 presenze in Bundesliga ha totalizzato solo 11 gol, ma alla Juventus non è arrivato per segnare a raffica.

Denis è il mediano perfetto per il 4-2-3-1

Con un Arthur che viaggia tra alti e bassi ed un Rabiot fuori dagli schemi “Allegriani”, Zakaria potrà essere perfetto da utilizzare in un fantomatico centrocampo a due con Locatelli (già rodato nel 4-2-3-1). Pronto a giocare davanti alla difesa, essenziale per recuperare un’infinità di palloni e ad inserirsi in area avversaria in fase di non possesso. L’ex Monchegladbach potrà far fare il salto di qualità ai bianconeri grazie al suo dinamismo (fattore che manca), alla sua aggressività e intensità, per rendere il centrocampo una zona del campo più imprevedibile. Ci sarà da divertirsi in campo.

 

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Published by
Federico Draghetti