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Juventus: adesso è (severamente) vietato sbagliare

A cinque giornate dalla fine del campionato la Juventus ha gli stessi identici punti di Napoli e Milan (66) e si trova a -2 dall’Atalanta attualmente in seconda posizione. Non è certamente l’epilogo che ci si attendeva ad inizio stagione, abituati ad un dominio continuo della Vecchia Signora è alquanto strano pensare che al momento rischia seriamente di non qualificarsi neanche per la prossima Champions League.

Juventus: vietato sbagliare

In attesa infatti del recupero di Lazio-Torino con i biancocelesti che potrebbero portarsi a 64 punti e dunque a -2 dal gruppetto sopra citato, la Juventus non può assolutamente commettere altri passi falsi se non vuole rischiare la catastrofe.

Si, avete capito bene, perchè non qualificarsi per la prossima edizione della Champions League sarebbe una vera e propria catastrofe per i bianconeri, soprattutto sotto l’aspetto economico. Il calendario che attende la compagine di Andrea Pirlo non è sicuramente dei più semplici: in attesa della sfida di Coppa Italia con l’Atalanta che ci sarà prima dell’ultima giornata di Serie A, i bianconeri dovranno affrontare Udinese, Milan, Sassuolo, Inter e Bologna.

Oltre alla sempre suggestiva sfida con l’Inter della penultima giornata, l’attenzione però si focalizza naturalmente tutta sullo scontro diretto con il Milan che ci sarà alla 35a giornata di Serie A. Dovessero vincere la prossima partita sia Juventus che Milan contro rispettivamente Udinese e Benevento, ci ritroveremmo davanti una sfida a dir poco decisiva, soprattutto se si pensa che dopo mancheranno appena tre partite alla fine del campionato. Vincere vorrebbe dire staccarsi in maniera concerta dalla diretta avversaria e non perdere il passo dell’Atalanta e anche del Napoli, che nelle prossime due giornate potrebbe allungare tranquillamente su una delle due o addirittura su entrambe.

Dunque per Pirlo sarà severamente vietato sbagliare: con un Dybala in più, un Morata apparentemente ritrovato e un Chiesa ristabilito dovrebbe essere anche più facile, staremo a vedere.

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Published by
Antonio Giordano