Juventus 2022/23, con Di Maria e Pogba è vietato fare passi falsi
Massimiliano Allegri voleva esperienza e qualità? Accontentato! La Juventus non ha perso tempo e sta chiudendo i colpi Di Maria e Pogba per regalare talento e raffinatezza alla squadra per la stagione 2022/23. Il “niente colpi di teatro” di Arrivabene faceva presagire il contrario delle sue parole, soprattutto dopo l’arrivo inaspettato di Vlahovic a gennaio, e così è stato. Seppur a parametro zero, la Vecchia Signora ha chiuso per due dei migliori interpreti in Europa nel proprio ruolo. Ora a Torino è vietato fare altre brutte figure. La prossima stagione deve tornare vincente, come da tradizione. Con un campione del Mondo ed un campione del Sudamerica in più, le aspettative non dovranno essere tradite.
Pogba torna nella sua “oasi felice”: può tornare a brillare
L’arrivo di Paul Pogba non può fare altro che incrementare la qualità del centrocampo bianconero. Fisicità, corsa, atletismo e soprattutto raffinatezza nel tocco di palla, fanno del francese un innesto di alto livello per la Juventus. È vero, le prestazioni degli ultimi anni del “Polpo” sono state deludenti, gli infortuni frequenti, ma è doveroso ricordare che ha giocato in Premier League (un campionato nettamente superiore alla Serie A) in un club con mille difficoltà come il Manchester United. A Torino ritrova la sua “oasi felice”, la sua comfort zone, che può farlo tornare a brillare. Inoltre con Max Allegri c’è sempre stato un buon feeling. Il tecnico ama letteralmente le qualità di Pogba, ed anche nelle passate annate lo ha dimostrato, ritenendolo fondamentale in campo. Ma cosa potrà portare Paul alla Juventus nel concreto? Sicuramente una buona dose di assist, il suo punto forte, ma anche fisicità e sostanza in mezzo al campo. Le sue lunghe leve potranno recuperare palloni su palloni, ed il suo piede pregiato potrà servire un indiavolato Vlahovic per spaccare la porta…sempre che non la spacchi il francese con il suo “PogBoom”.
Juventus 2022/23, con Di Maria in attacco si balla il Tango
El Fideo è il sogno di tanti club. Nonostante l’età, Angel Di Maria è ancora uno dei calciatori più forti in circolazione nel suo ruolo. Il giocatore avrà la stessa missione di Paul Pogba: lanciare Dusan Vlahovic in gol. 34 anni, ma ancora tanta qualità e voglia di mettersi in mostra. Lo conferma il fatto che non va sotto alle 25 presenze in campionato dalla stagione 2011/12, guai a dargli del “bollito”. Se la trattativa dovesse finire nel migliore dei modi, come sembra, Max Allegri avrà un jolly offensivo dalle qualità rare. Esterno d’attacco, di centrocampo, dietro le punte o come seconda punta, insomma, la Juventus potrà contare su un leader dalla indubbia personalità.
Come può giocare la Juventus 2022/23 con Di Maria e Pogba
La probabile formazione della Juventus per la prossima stagione avrà diversi nuovi innesti, tante rotazioni e qualche cambiamento. Il modulo che sembra prediletto sarà un 4-3-3 a trazione anteriore. Si parte però dai punti fissi, che non possono essere sostituiti, come Szczesny in porta. Davanti al polacco ci sarà l’eterno Bonucci, che alla bellezza di 35 anni si ritroverà capitano e leader difensivo. Al suo fianco se non dovesse partire ci sarà de Ligt, altrimenti i bianconeri dovranno pescare dal mercato. A disposizione c’è ancora Rugani, ed il neo arrivato Gatti, pronti a far rifiatare i titolari. Come terzino destro si rinnoverà il duello tra Cuadrado e Danilo, con il primo nettamente favorito. A sinistra la Juventus è alla ricerca di un giocatore che possa prendere il posto di Alex Sandro, altrimenti c’è il brasiliano.
A centrocampo, se tutto verrà confermato, ci sarà l’imbarazzo della scelta. Pogba su tutti sarà inamovibile, ed al suo fianco si piazzerà quasi sicuramente Locatelli. Il terzo posto se lo giocheranno due tra McKennie, Zakaria e Rabiot. Occhio a non scordarsi della “linea verde” in casa Juve. Fagioli e Miretti vogliono restare ed essere protagonisti. Potrebbe esserci spazio anche per loro nelle rotazioni bianconere.
In attacco la Juventus si schiererà quasi sicuramente col tridente offensivo, formato da Di Maria, Vlahovic e Chiesa. Il ritorno dell’italiano potrà dare la linfa tanto perduta dai bianconeri nella seconda parte della passata stagione, mentre l’estro del Fideo porterà qualità e tanti assist per Dusan, che è pronto a mangiarsi la porta. Con tutto questo “ben di Dio” è vietato sbagliare. Massimiliano Allegri dovrà dare un’impronta nuova alla squadra per tornare vincente come tradizione vuole. Le scuse sono finite.