C’è un clima rovente in casa Juve dopo gli ultimi risultati ottenuti e nella sfida di ieri contro l’Atalanta c’è stata una discussione in campo tra due giocatori bianconeri che è stata notata nelle ultime ore.
La Juve non sa più vincere e dopo la sconfitta di Napoli si ferma anche nella sfida interna contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, nonostante una buona prestazione da parte della squadra di Allegri in fase offensiva. Disastroso, invece, il lavoro svolto dalla retroguardia, che ha subito due reti grossolane, nate dalla mancata copertura da parte dei difensori bianconeri, che sono rimasti praticamente inermi.
In occasione della prima rete segnata da Koopmeiners nessuno è uscito per tentare di ostacolare la conclusione del giocatore olandese, ne tantomeno, nessuno è stato reattivo nel seguirlo impedendogli di tirare, ma ha agito completamente indisturbato.
Situazioni negative che hanno portato ad un certo clima di tensione, sia sugli spalti, ma anche in campo, dato che in queste ore sta emergendo un retroscena avvenuto durante una fase di gioco e che inizialmente era stato notato da pochissimi.
Nella ripresa la Juve ha costruito tanto rispetto a quanto era stato fatto nei primi 45 minuti, con Federico Chiesa che è salito in cattedra minuto dopo minuto, scardinando la difesa della squadra di Gapserini con delle azioni ficcanti, dove in alcuni casi è mancata soltanto la lucidità mentale e la freddezza per concludere a rete.
Ma più i minuti passavano e più il clima si faceva incandescente, almeno fino alla rete di Milik, che aveva fatto sperare tutto il popolo di fede juventina. Ma ci penserà ancora una volta Koopmeiners a rimettere le cose a posto per la Dea, lasciando anche un bellissimo biglietto da visita alla dirigenza della Continassa, che lo segue ormai da diversi mesi. Tensione e nervosismo che hanno portato anche ad una discussione avvenuta sul terreno di gioco tra Manuel Locatelli e Federico Chiesa.
I due giocatori non se le sono mandate a dire e stando a quanto riportato da Repubblica, i si sarebbero mandati a quel paese durante il secondo tempo della sfida contro l’Atalanta.
Il motivo è da attribuire ad un malinteso tra i due, derivato da un’azione di gioco condotta male. Ulteriore segnale di quanto in questo momento, in casa Juve bisogna prima ritrovare la testa.