Juve-PSG, Arrivabene: “Non qualificarsi è una cosa poco piacevole”

Juve-PSG, Arrivabene: “Non qualificarsi è una cosa poco piacevole”

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

L’amministratore delegato della Juventus, Maurizio Arrivabene, ha parlato ai microfoni di Sky Sport durante il prepartita di Juve-PSG, match valido per l’ultima giornata della fase a gironi di Champions League. Il dirigente bianconero ha voluto rimarcare la delusione per il mancato passaggio del turno nella massima competizione europea, ma ha anche posto il focus sul futuro e sull’importanza di giocare, in ogni caso, una competizione europea. Ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Juve-PSG, le dichiarazioni di Arrivabene nel prepartita

Sull’uscita dalla Champions League
“Se dicessi che siamo contenti, direi una bugia. Non qualificarsi per gli ottavi di Champions è una cosa non piacevole però oggi siamo qua a giocarcela col PSG e a guardare all’Europa, che non sarà quella della Champions. Bisogna mettercela tutta”.

A livello economico quanto è importante rimanere in Europa League?
“Innanzitutto è importante continuare a giocare in Europa. Per quanto riguarda gli altri aspetti è ovvio che c’è anche quello economico da tenere in considerazione. Continuare a farsi vedere in Europa è molto importante”.

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Gli infortuni?
“Credo che il centro sportivo c’entri poco. E’ ovvio che come società stiamo prendendo seriamente la cosa. Poco tempo fa ha raggiunto il team l’head of performance della squadra in maniera tale che, attraverso le analisi che farà, si riuscirà a capire dov’è il problema. Capito il problema si deve trovare anche una soluzione”.

Uno dei motivi degli infortuni può essere la tournée in America e non aver fatto una preparazione adeguata?
“Non penso sia quello. Ormai quasi tutte le squadre di un certo livello fanno tornei estivi. Il Barcellona a fine campionato ha giocato in Australia. Credo che questo abbia poco a che fare con la preparazione della squadra. Non sono un esperto ma non credo sia questo il motivo”.