In casa Juve continua a tenere banco il tema legato al futuro di Paul Pogba. Il centrocampista francese, dopo una prima annata contraddistinta da tantissimi guai fisici che ne hanno fortemente condizionato il rendimento e il minutaggio (solo 161 minuti giocati), vorrebbe rimanere per sdebitarsi e prendersi una rivincita sui tanti che lo considerano un calciatore ormai a fine corsa. Tuttavia, come riferito da calciomercato.com, dall’Arabia Saudita continuano a premere. Il Primo Ministro Saudita in prima persona, Mohammad bin Salman Al Sa’ud, anche a capo del fondo PIF, avrebbe aumentato in maniera consistente l’offerta per l’ex Manchester United.
Dopo una prima offerta da 100 milioni all’anno più bonus per tre anni, la nuova proposta + una di quelle da far tremare i polsi: 150 milioni di euro all’anno per tre anni. Pogba, che per il momento vorrebbe tenere fede alla promessa fatta ai bianconeri al termine della scorsa stagione, sta pericolosamente vacillando di fronte ad un’offerta che gli cambierebbe certamente la vita dal punto di vista economico.
Ma qual è la posizione dei bianconeri nella vicenda? Allegri e Giuntoli vogliono una risposta in tempi rapidi (massimo 10 giorni) perchè in caso di assenso di Pogba al trasferimento dovrebbero cominciare a cercare un sostituto. La Vecchia Signora partirebbe da una valutazione del cartellino del francese tra i 15 e i 20 milioni di euro, soldi che farebbero rientrare i bianconeri del bonus alla firma e del primo anno d’ingaggio (8 milioni di euro netti, 10,48 milioni di euro lordi grazie ai benefici del Decreto Crescita che dal prossimo anno svanirebbero). Saranno dunque giorni caldi in casa Juve e non solo per il clima: si decide il futuro di Pogba.