Juve, partenza disastrosa: colpa di un atteggiamento sbagliato
Era dagli anni 60 che la Juventus non partiva così male in campionato: 0 vittorie e penultimo posto a pari merito con il Cagliari. In più un distacco dalla vetta che potrebbe risultare eccessivamente pesante dopo solo quattro giornate. Un -11 nel caso il Napoli espugansse la Dacia Arena nel monday night di questa sera. Certo, alla fine del campionato mancano ancora 34 giornate, ma il passivo è pesante. Tutta colpa di Allegri e dei suoi giocatori, perchè di quegli otto punti che li separano dalla vetta, 7 sono stati persi a causa di un atteggiamento sbagliato e di errori individuali in situazioni di vantaggio: due persi contro l’Udinese (dallo 0-2 al 2-2), tre contro il Napoli (dallo 1-0 all’1-2) e due contro il Milan (dall’1-0 all’1-1).
Tanti errori dei singoli, ma anche troppa passività nel gestire il risultato non riuscendo a chiudere la partita. Spesso in queste prime giornate, si è vista una Juventus abbassarsi troppo e concedere occasioni agli avversari come nel match di ieri sera. Dopo l’1-1 firmato da Rebic su calcio d’angolo, perso compleatente da Locatelli, i rossoneri hanno rischiato di vincerla. La partita ha visto una Juventus a due facce: quella cinica e spietata nel primo tempo, ma incapace di concretizzare le occasioni, e quella che nel secondo tempo si è abbassata troppo lasciando il gioco in mano agli avversarsi e incapace di ripartire. C’è da aggiustare il tiro per non continuare a perde terreno dalle avversarie e dire addio fin da subito alla lotta scudetto.