Juve-Napoli “si gioca”, ma forse senza gli azzurri
La Regione Campania, in accordo con la ASL Napoli 2, ha bloccato la partenza del Napoli per Torino.
Una decisione presa all’ultimo momento, quando i partenopei erano già pronti per partire per il capoluogo piemontese dove domani sera avrebbero dovuto affrontare la Juventus.
Dopo la positività di Piotr Zielinski e di Elmas, è salita la preoccupazione di rivivere un caso come quello del Genoa di settimana scorsa. A tal proposito, tutti i tesserati degli azzurri sono stati messi in isolamento fiduciario – presso le rispettive abitazioni – dalla ASL territoriale.
Secondo le ultime indiscrezioni, gli azzurri saranno messi in isolamento per 15 giorni. Per gli azzurri, dunque, pareva scontato il rinvio della sfida in programma contro la Juventus ed a rischio anche la partita contro l’Atalanta del prossimo 18 ottobre al San Paolo.
La situazione paradossale si è completata con la comunicazione ufficiale della Juventus:
Juventus Football Club comunica che la Prima Squadra scenderà in campo per la gara Juventus – Napoli domani alle 20.45, come previsto dal calendario della Lega di Serie A.
— JuventusFC (@juventusfc) October 3, 2020
I bianconeri punterebbero, perciò, alla vittoria a tavolino. In realtà, però, il protocollo approvato proprio in questi giorni parla chiaro: “eventuali provvedimenti delle Autorità statali o locali” hanno la precedenza sulle decisioni prese dalla Lega Serie A.
Eppure, nonostante il protocollo la Lega Serie A ha confermato, attraverso una nota ufficiale, che “la gara Juventus-Napoli, valida per la terza giornata di campionato, resta in programma alle 20.45″.
Toccherà al Napoli, adesso, prendere una decisione: non partire per Torino e rischiare lo 0-3 a tavolino o raggiungere il capoluogo piemontese in giornata per disputare la sfida contro la Juventus, nonostante l’alto rischio di altri positivi al Covid tra gli azzurri.