Juve, Matuidi su Dybala: “Sono sorpreso, non sarà facile sostituirlo”

Matuidi Juventus

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

L’ex centrocampista della Juventus, Blaise Matuidi, si è espresso in merito al mancato rinnovo di Paulo Dybala con i bianconeri, che di fatto ha sancito la rottura fra le parti. Il francese ha manifestato tuto il suo stupore in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: ecco le sue parole, estratte direttamente dalla Rosea.

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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Juventus, le parole di Matuidi sul caso Dybala

Sulla notizia del mancato rinnovo della Joya
«Ho un ottimo rapporto con Paulo, ho sentito la notizia ma non ho ancora avuto modo di parlare con lui. È un grande uomo oltre che un grande giocatore, sono molto sorpreso perché penso che per la Juve non sarà affatto semplice sostituirlo e trovarne un altro del suo livello: ha fatto cose fantastiche in questi anni, i tifosi lo adorano e non lo dimenticheranno mai. Sono sicuro che troverà un club che gli permetterà di continuare a crescere e a fare bene. L’unica spiegazione è che la Juventus abbia deciso di rinnovare la squadra. So che è difficile da accettare, ma in queste situazioni bisogna saper voltare pagina».

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(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Sul passato bianconero e Allegri
«No. Con Allegri mi sono trovato benissimo, avevamo un rapporto speciale, ma non ho mai avuto problemi con Maurizio Sarri, come qualcuno ha detto. Quella Juve era alla fine di un ciclo anche se tutti noi pensavamo che avremmo ancora potuto continuare a vincere. Era il momento di salutare. Il ritorno di Max è stata una scelta giusta? Nessuno conosce la Juve meglio di lui, non c’è persona più adatta per aprire un nuovo ciclo. Però ci vuole tempo, perché Allegri è bravissimo ma non ha la bacchetta magica. Per costruire ci vuole tempo».

Sulle possibilità della Juve in ottica scudetto
«Io invece penso che la Juventus possa fare lo scherzetto, anche se è in un momento di transizione ha le capacità per fare una grande rimonta, come è già successo in passato prima che arrivassi io (nel 2015-16, ndr). Sono forti mentalmente, non a caso il motto del club è “fino alla fine”. L’eliminazione dalla Champions League agli ottavi è stata immeritata, è mancata un po’ d’esperienza».