Juve, Soulé: “Non pensavo di andar via, ma servivo per fare cassa”
Matias Soulé ha rilasciato una interessante intervista a Il Corriere dello Sport dove ha parlato dell’addio alla Juve e delle varie dinamiche. Clamoroso il suo racconto.
Matias Soulé è ormai un calciatore della Roma, ma non pensava probabilmente di lasciare la Juventus quest’estate. Sensazioni che gli erano state trasmesse da Thiago Motta. Il club bianconero, però, aveva un’idea completamente diversa, e alla fine lo ha ceduto per circa 30 milioni di euro alla rivale giallorossa. Il calciatore ha raccontato retroscena e dinamiche del suo passaggio alla Roma, ma soprattutto del suo addio alla Vecchia Signora. In un’intervista a Il Corriere dello Sport, Soulé ha rivelato tutto.
Soulé e l’addio alla Juve: “A gennaio mi hanno deluso”
L’addio alla Juve: “Per me è un tasto un po’ dolente, soprattutto per i primi mesi del 2024. Perché non pensavo di lasciare la Juve, anzi, ero concentrato a giocare bene con il Frosinone per meritarmi una maglia. Invece poi a gennaio vengo a sapere che mi stavano cedendo a un club arabo, ma io non avevo alcuna intenzione di andarci anche se ormai mi era chiaro quale sarebbe stato il mio futuro. Ne sono rimasto deluso perché pensavo di poter giocare per la Juve, ma poi me ne sono fatto una ragione”.
Sul rapporto con Thiago Motta: “E’ una persona squisita. Mi è sempre stato vicino, mi ha supportato, allenato e dato tanti consigli. Poi scherzava molto con me: ‘Tu non te ne vai via da qui se non lasci 70 milioni’. La verità è che Thiago voleva che io restassi alla Juve, mi vedeva benissimo nei suoi piani e nel suo attacco. Ma ormai la decisione della Juve era stata presa: servivo per fare cassa, l’ho accettato e a quel punto non vedevo l’ora di andare via. Non rimpiango nulla della mia esperienza alla Juve dove sono stato benissimo, giusto quell’addio a gennaio inaspettato”.
La prossima sfida Juventus-Roma: “Non vedo l’ora. Non per vendicarmi, ci mancherebbe, ma per dimostrare che in quella Juve avrei potuto comunque far bene. Mi farà piacere poi rivedere Thiago che mi ha detto scherzando ‘Metto Gatti su di te così ti mena’. Ormai il bianconero è il passato, i giallorossi sono il presente e il mio futuro, un punto di arrivo per me. Ah, naturalmente voglio vincere quella partita per la Roma per la quale ho anche sofferto. C’erano stati un paio di giorni in cui temevo che potesse saltare e avevo le lacrime agli occhi”.