l’ex calciatore e agente Marco De Marchi ha parlato di Juve-Inter e della lotta scudetto a Stadio Aperto, trasmissione radio di TMW. Ecco le sue parole, riportate dalla testata in questione.
Su Juve-Inter
“In poco tempo si è ribaltato il trend. Fino a qualche settimana fa viaggiava verso un titolo scontato. Credo sia un crocevia per i nerazzurri. La Juventus è sorniona, è lì e pensare che sia solo a -7 dal Milan e a -1 dall’Inter che ha comunque una partita in meno, non starei così tranquillo se fossi in una di quelle lì davanti. Tutte e due le squadre si giocano una fetta di campionato, in special modo l’Inter che non sta passando un bel momento”.
Sulla lotta scudetto
“Ci sono delle partite, come il Napoli che andrà a Bergamo e poi la Fiorentina, ossia due partite complicate. Il Milan mi sembra quello che ha preso la rincorsa più lunga e cerca la fuga. Da Juve-Inter magari potrà uscirne fuori con entusiasmo, se dovesse battere il Bologna. Se pareggiassero a Torino, potrebbe sfruttare questa giornata per allungare”.
Sull’addio di Dybala
“Che ci fosse una fine del film così, dopo mesi di tentennamenti, si avvertiva. Purtroppo Dybala, che ha dimostrato a tratti di essere un grandissimo talento ma anche un campione, non ha avuto la continuità dei grandi. A tratti ha dimostrato colpi da campione ma gli infortuni lo hanno fermato. La Juve poi sta cambiando qualcosa nella gestione e hanno voluto rivedere certi accordi. Credo che abbia la possibilità comunque di essere un grande professionista. Anche senza il rinnovo, uno deve dimostrare fino all’ultimo di portare a casa risultati”.
Su Allegri
“Ha comunque un pedigree invidiabile, è tornato a casa sua ora. In un momento poi di piena trasformazione. La Juve rincorre da anni la Champions e anche quest’anno è andata così. Forse non c’era una squadra così temibile da far pensare a una eliminazione precoce. E’ rimasta la Coppa Italia, che è sempre un trofeo importante. E il profumo dello Scudetto che è lì a pochi passi. Non so quante chance abbia, ma credo che questa stagione sia servita per costruire le prossime”.
Su Zaniolo e Raspadori
“Forse Raspadori non è un esterno d’attacco. Ha avuto una crescita straordinaria, che si è costruito giorno per giorno con il lavoro, non sbagliando mai i modi di approcciarsi a questa professione. E’ un ragazzo sul quale punterei molto, perchè è genuino, si diverte e non ha grilli per la testa. Per me è da Juve, potrebbe far innamorare il popolo bianconero. Dà il massimo, ci mette passione, è sempre sul pezzo”.