Juve: Dybala devastante, Ronaldo può essere ancora fondamentale
Paulo Dybala è tornato. Devastante, prende palla immediatamente nella gara contro l’Udinese. Gli bastano solo sei minuti per mettere a segno il primo gol stagionale della Juventus. L’ha firmata lui la ripartenza dell’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. E, forse, le cose non potevano non andare così. Non è finita qui perché l’argentino, al 23′, dopo appena venti minuti, serve un perfetto assist a Cuadrado, che in area di rigore non sbaglia e, con un destro, in diagonale firma il due a zero per la Juve. Una partita dunque mantenuta fino al 51′ quando Szczesny provoca un calcio di rigore, che Pereyra non sbaglia, e quando all’83’, sempre il portiere bianconero, dopo un clamoroso errore in area di rigore, regala a Deulofeu la palla del 2-2 finale. Una partita, dunque, che la Juve aveva quasi portato a casa, ma che poi alla fine ha regalato un solo punto al club torinese.
La Juve ritrova Dybala ma può fare a meno di Cristiano Ronaldo?
Al 60esimo minuto Cristiano Ronaldo prende il posto di Alvaro Morata e riprende la sua posizione in campo dopo un primo tempo passato in panchina. Un avvenimento, questo, che ha destato non poco scalpore, dal momento che appare sempre strano non vedere l’attaccante portoghese tra i titolari. Ma lo è ancora di più se si è ancora in periodo di calciomercato e se le voci sulla volontà di ripartire altrove si facciano sempre più intense. Riguardo questo discorso, lo Nedved in persona, nel pre-partita Udinese-Juventus, ha però affermato: “Ronaldo in panchina? Non bisogna cercare cose dove non ce ne sono, è stata una scelta condivisa con il giocatore. Le condizioni non sono ancora al top, ma non riguarda solo lui, ma tutta la squadra. Resterà qui questa stagione? Assolutamente sì“. Nessuna partenza in vista, dunque, almeno secondo le parole del vicepresidente bianconero. Alla Juventus, poi, forse serve davvero che Cristiano Ronaldo resti ancora. Basti pensare al fatto che, al 94′, l’aveva sbloccata proprio lui la gara. Su assist di Federico Chiesa, se non si fosse messo di mezzo il fuorigioco, proprio CR7 avrebbe regalato i tre punti desiderati ai suoi. Sinonimo questo di una squadra che, probabilmente, ha ancora davvero bisogno del suo attaccante principale.