Juve, Adani alla Bobo TV: “Il fallimento è totale, vi spiego il perchè”

Juve, Adani alla Bobo TV: “Il fallimento è totale, vi spiego il perchè”

(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

In noto opinionista ed ex calciatore, Daniele Adani, ha parlato alla Bobo TV dell’attuale momento della Juve, sottolineando le gravi problematiche che gravitano attorno alla squadra in questo difficile periodo. Il focus dell’opinione è ovviamente posto sulle mancanze dei bianconeri sul piano del gioco, e sul quanto siano fondamentali nel calcio l’amore e la passione della gente. Ecco le sue dichiarazioni in merito.

(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

Juve, le dichiarazioni di Lele Adani alla Bobo TV

L’opinione di Adani
“La Juve aveva una possibilità: vincere in casa del Benfica. E per vincere doveva aggredirla. C’è una scena sulla reazione dopo il terzo gol tra il linguaggio del corpo di un big come Bonucci e Danilo in contrapposizione con la cattiveria di Vlahovic che anche sul 3-1 voleva ripartire subito per provare a rimontare. L’elemento imprescindibile è la gente, viene manipolata e presa in giro e lo Stadium è vuoto. Dal punto di vista analitico tutto quello che è accaduto era inevitabile che accadesse dall’inizio, pur non sperando. Non c’è mai stato, da 16 mesi, un percorso giusto nella preparazione, nel linguaggio dell’analisi e nella constatazione della verità davanti ai fatti accaduti. Il fallimento è totale. Lo stato attuale è totalmente fallimentare. E mentre c’erano appigli volte alla costruzione, ora devo constatare che non c’è parola spesa meglio oggi di fallimento. Se ne prendi atto, riparti, altrimenti occhio, non finire”.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Gli fa eco Bobo Vieri

L’opinione di Vieri
“L’allenatore lo tengo fino alla fine sennò devi pagarlo e alla fine decido. Non me la sento di mandarlo via, io sono così. Quando parla non l’ascolto più, non dice mai che gioca male, ma trova sempre altre robe tipo che hanno regalato 3 gol, ma non è la verità. Tra andata e ritorno non ha mai avuto la partita in mano, non ce l’ha con nessuno. Nonostante questo, non lo mando via. A fine anno i dirigenti parleranno tra loro e decideranno cosa fare. A me dispiace quando va via un allenatore”.