Fiorentina-Torino – Il tecnico del Torino Ivan Juric è intervenuto in conferenza alla vigilia di Fiorentina-Torino: le sue dichiarazioni.
L’allenatore del Torino, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Torino, sfida della 18a giornata del campionato di Serie A che si giocherà domani, venerdì 29 dicembre, alle 18:30 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze.
Come ha visto i ragazzi in settimana?
“Abbiamo lavorato bene e sono contento“.
Che Fiorentina si aspetta?
“E’ una grande squadra con tanti giocatori di ottimo livello. Sarà difficile, è una partita dalle mille difficoltà. Sarà una sfida aggressiva, a volte è andata meglio a loro e altre a noi. Anche a gara in corso possono aggiungere qualità, speriamo di rispondere bene a loro“.
Può giocare Djidji dal primo minuto?
“E’ una soluzione durante la gara“.
Come stanno gli infortunati?
“Linetty torna con noi, ma si è fermato Zima“.
Può ancora crescere Ricci?
“Ha margini di miglioramento, ha fatto bene per un periodo e poi dopo un infortunio ha bisogno di un po’ di tempo. Domani mi aspetto ancora meglio da lui“.
Ha mai pensato di andare in Arabia?
“Non ci ho pensato. Il calcio sta diventando bellissimo ovunque, c’è sempre più interesse. Là stanno investendo tanto, ma non mi sono mai posto la domanda“.
Zapata e Sanabria come stanno?
“Sono soddisfatto, ma c’è da migliorare. Si trovano bene e giocano bene, mi diverto con loro. Vogliamo sempre che facciano gol e diventino più pericolosi, ma stanno facendo bene“.
Vorrebbe più velocità dal suo Toro?
“Ci sono le partite dove vai subito in avanti: magari arriva l’Atalanta e potresti trovare subito spazio, mentre contro l’Udinese se vai avanti rischi di perdere palla e di sbattere perché hanno 10 uomini dietro. L’altro giorno abbiamo fatto una grande partita, mi è piaciuta tanto. Abbiamo concesso poco, il risultato dipende dagli episodi“.
I viola hanno punti di contatto con l’Atalanta?
“Il concetto nostro è riconquistare subito palla. Sono gare diverse tra Udinese e Fiorentina o Atalanta, c’è tutta una preparazione diversa. Mi aspetto una gara intensa“.
Potete migliorare sui cross?
“Tanto. Vogliamo vedere più cross di Bellanova, un po’ come l’Empoli: arriviamo tanto sul fondo, con due attaccanti riempiamo di più l’area e vogliamo sincronizzare meglio i movimenti per altri inserimenti. Lavoriamo sulla qualità dei cross“.
E’ giusto dire che giocate con il 3-5-2?
“Anche Lautaro torna indietro, il calcio è così… Dipende anche dagli avversari. Secondo me è giusto, poi magari c’è Tonny che viene a prendere palla basso“.
State studiando qualcosa anche sui piazzati?
“Anche l’altro giorno abbiamo avuto un’occasione con Buongiorno. Prepariamo bene le cose e stiamo sfiorando le cose, ma non riusciamo a buttarla dentro. Poche volte abbiamo sbloccato le gare con i piazzati, è un aspetto da migliorare“.
Segnate ancora poco: cosa manca?
“Dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio e nel tiro, oltre ai cross e ai calci piazzati. Ma arriviamo tanti in area di rigore, ci siamo e dominiamo le partite. Dobbiamo crescere nella rifinitura e aumenteremo il numero dei gol. Con Atalanta ed Empoli i gol sono nati dalla qualità dei passaggi“.
Qualcuno ha chiesto di andare via? Vorrebbe qualche rinforzo?
“C’è qualche giocatore che vuole cambiare aria, se ci sono offerte soddisfacenti dobbiamo trovare cambiamenti. Se cediamo qualcuno, potrebbe arrivare qualcuno. Ma io non ho chiesto niente“.
Vorrebbe un esterno mancino?
“Per come giocavamo prima, mi andava bene avere un destro. Adesso con due attaccanti puri, mi viene voglia di avere un mancino. Vojvoda si ferma anche mezz’ora per migliorare stop e cross anche di sinistro. L’attaccante fa fatica a capire quando arriva il pallone, spero di vedere presto i frutti“.
Come vede Karamoh e Pellegri?
“La squadra è in un ottimo stato di forma, quando arriverà il loro momento faranno bene“.
Qual è la squadra che l’ha sorpresa di più?
“Sul gioco direi il Frosinone, assolutamente: Di Francesco sta facendo un grande lavoro con ragazzi talentuosi. E’ difficile affrontarli, in casa anche contro la Juve il risultato non è giusto: è una squadra in palla. Bologna? E’ molto solido, stanno facendo tanti risultati e mi colpisce la solidità di chi vince: c’è una forza interna importante“.