Juric esulta, la Roma ha trovato il centrocampista giusto | Un’operazione soltanto da concludere
La Roma ha individuato un centrocampista su cui puntare. Tutto fatto, l’operazione va soltanto completata, per la gioia di Juric.
Due indizi non faranno una prova, ma sei punti in due partite hanno permesso alla Roma di accantonare i problemi tecnici e societari sopraggiunti con l’esonero di Daniele De Rossi, prima, e Lina Souloukou, poi.
La classifica non tiene conto della prova tutt’altro che convincente dei giallorossi, che hanno rischiato tantissimo contro un Venezia uscito dall’Olimpico con tanti rimpianti e zero punti. Ma, vista la situazione, per i tifosi tutto questo passa in secondo piano.
Bisognava risalire la china, imperativo categorico di una proprietà che per sua stessa ammissione ha preso Ivan Juric per vincere subito. Certo bisogna tradurre correttamente quel “vincere subito” da parte dei Friedkin.
Per la Roma sarebbe un successone tornare in Champions League, aspettando buone nuove dallo stadio, dal gruppo squadra giallorosso e soprattutto alcuni giocatori non pervenuti, infortuni e fischiati.
Angoli da smussare
Nel primo caso il riferimento è Enzo Le Fee. Il centrocampista francese è alle prese con un infortunio, ma quando utilizzato (da De Rossi) non è che abbia impressionato granché, soprattutto ripensando a quei venti milioni e passa spesi in estate per prenderlo dal Rennes.
Dybala preoccupa sempre quando non gioca, anche in considerazione che Mati Soulé sta sentendo sin troppo la pressione, un po’ come Pellegrini, fischiato nuovamente all’Olimpico. Ma per tanti angoli da smussare, ci sono giocatori su cui puntare.
Giù le mani
Il gol decisivo contro il Venezia è solo la gratificazione massima per Niccolò Pisilli da Casal Palocco. La grande intuizione di Daniele De Rossi, che Mourinho aveva fatto esordire durante la sua esperienza romana, sta dando i suoi frutti. E pensare che Pisilli avrebbe potuto lasciare Trigoria dopo l’arrivo di Koné.
Fu proprio Daniele De Rossi (lo aveva fatto già Mourinho) a opporsi nonostante alcuni club europei si erano fatti avanti in modo concreto. Il centrocampista giallorosso ha un contratto fino al 2026, firmato quattro anni fa. Di questo passo l’unica firma che metterà il classe 2004 che solo pochi anni fa chiedeva autografi a Totti e Dybala, e che ora segna all’Olimpico gol decisivi, sarà quella per il suo rinnovo. A Trigoria ci stanno già pensando, prima che quei club di Premier League (e non) tornino ancora più decisi a prendere uno dei figli di Roma.