Jorginho: “Pallone d’oro? Gioire insieme ai compagni è più bello che gioire da solo”

Jorginho

Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

A due giorni dal quarto di finale contro il Belgio il centrocampista azzurro Jorginho è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano.: “Mancini crede in noi e lo sentiamo. Ci trasmette fiducia, ci fa sentire forti. Ci dà una grossa mano anche sul campo. E’ sempre stato vicino al gruppo lungo tutto questo percorso, lo sta facendo molto bene”.

Pallone d’Oro? Risponde Jorginho

“Non ci penso. Tutto quello che accade è solo una conseguenza del lavoro che viene svolto. La mia priorità, sinceramente, è pensare al gruppo, viene prima di tutto. Gioire insieme ai compagni, agli amici, è più bello che gioire da solo. I ragazzi sono consapevoli che in questo percorso non puoi sbagliare. L’errore sarebbe pensare di aver fatto qualcosa di grande. I ragazzi sanno che bisogna sempre lavorare, ancora di più. Per raggiungere grandi cose servono sacrifici: il cammino è quello giusto, serve stringere i denti, lo stiamo facendo. Ogni volta che vinci devi essere felice, lavori per quello”.

Sul futuro

“Io allenatore? Non lo so. Potrei farlo, ma quando inizi a fare l’allenatore non hai più vita privata… Vedremo”.

Jorginho sulla partita contro il Belgio

“Fossi il ct darei fiducia, informazioni che aiutano. Serve rispettare la prima del ranking. Tutte hanno dei punti deboli, fossi l’allenatore cercherei i loro punti deboli e vorrei evitare i loro punti di forza. De Bruyne? Mancini non mi ha chiesto consigli a riguardo, è lui l’allenatore. Da un lato non so se sia bello o no vederlo più volte… Fa la differenza, ha un’intelligenza calcistica di altissimo livello, sopra il normale. Cercare di fermarlo è dura, trova sempre spazi. Un modo è quello di limitarlo negli spazi tra le linee, dobbiamo limitare i suoi cross tra portiere e difensore. Quando mette quei palloni forti tra difensore e portiere è pericoloso. Non gli va dato tempo di girarsi, lì è davvero pericoloso. Chiellini e Bonucci contro Lukaku, chi vince? Dico Chiellini e Bonucci, due contro uno…”.

Sulle eliminazioni delle big

“Se non ci credi prima di giocare, perché lo giochi? Devi farlo. Non serve mettere tutti i sacrifici che fai. Il Belgio? Non ci sono sorprese. Giocano così da un paio di anni”.