Jorginho è il protagonista della conferenza stampa di giornata a Coverciano, dove l’Italia si sta preparando alle due sfide fondamentali per la qualificazione a Euro 2024 contro Macedonia e Ucraina.
Sulla Macedonia del Nord: “Mi aspetto una squadra chiusa e compatta. Dovremo essere concentrati e non concedere nulla, con due tiri in due partite abbiamo concesso due gol. Non deve succedere”.
Sugli italiani all’estero: “Dobbiamo credere di più nei nostri giocatori, ognuno ha il proprio percorso e spesso non si crede abbastanza nei giovani talenti”.
Sui leader: “Ogni volta che c’è un cambiamento i nuovi giocatori devono crescere, ma ci sono tanti giocatori di personalità in questa squadra. Di Lorenzo, Locatelli, Cristante, sono giocatori che stanno venendo fuori con personalità”.
Sulle differenze fra Mancini e Spalletti: “Non mi piace fare paragoni, sono due allenatori di grande esperienza. Sono entrambi sinceri e schietti, mi chiedono quello che vedono nelle mie caratteristiche”.
Sulle proprie prospettive: “Sono cresciuto tanto a livello di esperienza. Ho cambiato squadra e allenatore e quindi ho più informazioni. Ho capito di più il gioco e come essere competitivo. Non solo giocando bene ma anche con l’esperienza. E cerco di trasmettere tutto ai miei compagni. Io ho degli obiettivi che mi muovono ogni giorno”.
Sull’esperienza all’Arsenal: “I primi sei mesi non sono stati negativi, anzi. Però ci vuole tempo per capire i meccanismi, Arteta dà un miliardo di informazioni ma sono felicissimo. Lì sono il vice capitano, una figura su cui la squadra deve appoggiarsi. Dà il supporto e usa le parole giuste. Sono i comportamenti giusti di un capitano che ha rispetto per i compagni”.