Federico Pastorello, procuratore di Joao Mario, ha spiegato a TMW i motivi che hanno spinto Joao Mario a rescindere il contratto con l’Inter in estate. Di seguito le sue dichiarazioni.
“Aveva un ingaggio importante ed era completamente fuori dal progetto tecnico, oltre che molto criticato dall’ambiente nerazzurro. Era una situazione che non poteva che essere risolta in questo modo e devo essere sincero: non avevamo poi grosse soluzioni. Quindi piuttosto che tenersi uno stipendio così importante hanno deciso di farlo partire da svincolato. Poi il Benfica è stato veloce a pensarci e Joao lì ha trovato il suo contesto: non è la Serie A né la Liga, ma è un club top in un campionato comunque molto importante. Si è trovato di nuovo a casa ed è contentissimo: in settimana l’ho chiamato per portargli un concreto interesse da parte di un club importante e lui mi ha detto di non volersi muovere. A gennaio sicuramente non si muoverà.
Rui Costa determinante per il passaggio al Benfica? Al 100%. Lui e il direttore sportivo hanno fatto di tutto per farlo sentire importante, per coinvolgerlo nel progetto. Anche perché per lui è stato un passaggio non semplice quello al Benfica visti i suoi trascorsi. Però, ripeto: bravi loro a insistere, a crederci e a convincerlo a fare questa scelta una volta che si sono trovati col cartellino in mano”.