Jens Lehmann e il messaggio razzista verso Aogo: licenziato dall’Hertha
Jens Lehmann è finito al centro delle critiche per un messaggio di natura razzista mandato “per sbaglio” all’ex calciatore Dennis Aogo. L’ex estremo difensore di Milan, Borussia Dortmund e Arsenal ha inviato un messaggio su Whatsapp con scritto “Davvero Dennis è la quota nera?”, riferito ad Aogo che in quel momento era presente negli studi di Sky Sport Deutschland per commentare la partita di ritorno di Champions League tra Manchester City e PSG. Oltre il danno, anche la beffa: Lehmann lo ha inviato proprio sul numero dell’ex centrocampista di Amburgo e Schalke. Quest’ultimo, sentendosi offeso dalle parole dell’ex portiere, ha subito postato lo screen sui propri social con un messaggio: “WOW dici sul serio? Il messaggio probabilmente non era destinato a me !!!”.
Lehmann: scuse e licenziamento
Successivamente, Lehmann ha provato subito a rimediare a questo spiacevole evento con delle scuse riportate dal quotidiano tedesco “Bild”: “Ho già parlato con Dennis al telefono e gli ho chiesto di perdonarmi se la mia dichiarazione è risultata irrispettosa. Non era affatto inteso in questo modo, ma in modo positivo. Come esperto di Sky, è ben informato e molto competente. E quindi aumenta anche la quota. È quello che volevo dire ma è stato un errore da parte mia metterlo. Dato che il messaggio è uscito dal mio telefono, me ne assumo la responsabilità. Era un messaggio privato “.
Queste scuse, però, non sono bastate all’Hertha Berlino, che ha emesso un comunicato a firma del presidente Werner Gegenbauer: “Tali affermazioni non corrispondono in alcun modo ai valori che Hertha BSC sostiene attivamente. Hertha BSC prende le distanze da ogni forma di razzismo”.
ℹ️ Werner #Gegenbauer zur Personalie #Lehmann: „Solche Einlassungen entsprechen in keiner Weise den Werten, für die Hertha BSC steht und sich aktiv einsetzt. Wir distanzieren uns von jeglicher Form des Rassismus und begrüßen den Schritt der TENNOR Holding.“#HerthaFürVielfalt pic.twitter.com/XT4G1VuUcJ
— Hertha BSC (@HerthaBSC) May 5, 2021