L’Italia calcistica si sta ancora leccando le ferite, dopo la grande delusione di giovedì sera che ha visto gli azzurri fallire l’accesso al Mondiale in Qatar. Mentre i vertici del pallone riflettono sulle nuove strategie per il futuro, i tifosi, così come l’opinione mediatica, cercano di individuare cause e colpevoli della nuova disfatta della Nazionale. Inevitabilmente, molte critiche sono piovute sul centrocampista del Chelsea Jorginho, reo di aver fallito due importanti rigori nella fase di qualificazione che, probabilmente, avrebbero evitato agli azzurri di dover partecipare al playoff che ha decretato l’addio al Qatar. Su Jorginho, però, si è voluto esprimere anche l’ex leggenda Gianfranco Zola. Ecco quanto dichiarato a La Repubblica, a difesa del centrocampista ex Napoli e Verona.
“Mi irrita sentire che i due rigori sbagliati siano stati la causa dell’addio al Qatar. Stiamo a casa perché non abbiamo avuto forza e qualità. Dal dischetto Jorginho non si è mai tirato indietro, ne ha segnati tanti. Anche io ho sbagliato un rigore importante per gli Europei del ’96. Mi sono martoriato a lungo, ma non è servito”.
Sulle cause del fallimento, Zola ha aggiunto: “Siamo passati dall’abbondanza alla situazione attuale. Chiediamoci come mai produciamo così pochi giocatori di qualità, forti nell’uno contro uno e imprevedibili negli spunti offensivi”.